Ha fatto molto scalpore la storia di un detenuto a cui sono stati concessi i domiciliari per stare accanto al suo cane (detenuto per una sciocchezza per cui nemmeno avrebbe dovuto varcare le soglie del carcere). Ora un altro detenuto palermitano scrive una lettera sul punto. Naturalmente, interessa il fatto "sociale". Le sue affermazioni sulla sua situazione processuale sono del tutto a suo carico.