Anni di indagini su delitti ancora senza colpevoli, persone scomparse senza un perché.

Tra 60 giorni l'esito dei nuovi esami sul corpo di Mario Biondo. La madre: "Chi l'ha ucciso pagherà"

Secondo gli inquirenti, tanti sarebbero ancora i lati oscuri della vicenda. Ecco quali.

Sulla morte del cameraman palermitano a Madrid ci sono ancora lati oscuri da chiarire.

Tutti i dubbi che hanno spinto la Procura generale ad avocare l'indagine per non chiudere il caso.

La Procura generale ha avocato l'inchiesta. Tesi contrapposte: omicidio o suicidio?

Anni di indagini, ma gli assassini sono ancora a piede libero. Le famiglie chiedono verità.

L'inchiesta sul cameraman palermitano deceduto a Madrid.

Le fotografie che ritraggono il corpo senza vita del cameraman palermitano confermerebbero, secondo la criminologa Roberta Bruzzone (nella foto), la tesi dell'omicidio. "Ciò che abbiamo rilevato non è coerente con l'ipotesi che aveva portato alla chiusura del caso in Spagna. Siamo vicini alla verità".

Le nuova indagini partono dalle foto, ritrovate dai magistrati palermitani durante la recente rogatoria in Spagna, che ritraggono il corpo senza vita del cameraman palermitano nella sua casa di Madrid.

Diventa un rompicapo l'indagine sul decesso del palermitano in terra iberica che le autorità locali classificarono alla voce suicidio e che per gli investigatori della procura di Palermo sarebbe invece un delitto. Le contraddizioni della moglie, il pc dell'uomo, la carta di credito e una polizza sulla vita. Tutti i nodi su cui si concentrano le indagini.

I pm di Palermo torneranno a Madrid per sentire la moglie Raquel Sanchez Silva, alcuni giornalisti e amici del cameraman palermitano. Tanti i dubbi irrisolti che fanno ipotizzare l'omicidio. Ecco quali sono.

I nuovi elementi raccolti sul decesso in Spagna del cameraman gettano pesanti ombre sulle indagini eseguite dalle autorità iberiche. I pm palermitani ora hanno sul tavolo nuove prove sulle quali concorda anche lo staff della criminologa Roberta Bruzzone “assoldata” dai familiari della vittima.

"Abbiamo raccolto nuove prove, siamo certi che stavolta chi crede la farà franca pagherà". Emanuela Biondo, sorella del cameraman trovato senza vita nel suo appartamento di Madrid il 30 maggio di due anni fa, non si arrende: "Vogliamo sapere tutto su quella notte".

Di recente la famiglia, che non crede al suicidio, ha chiesto una nuova perizia, dopo che anche l'autopsia fatta a Palermo ha avvalorato quella tesi.