Mario Biondo, sei anni di misteri| Il ricordo davanti al Teatro Massimo - Live Sicilia

Mario Biondo, sei anni di misteri| Il ricordo davanti al Teatro Massimo

L'anniversario della tragica morte del cameraman palermitano, avvenuta nel 2013.

PALERMO – Sono trascorsi sei anni esatti dalla misteriosa morte di Mario Biondo, il cameraman palermitano trovato senza vita nella sua casa di Madrid il 30 maggio del 2013. Stasera in centinaia lo ricorderanno davanti al Teatro Massimo e chiederanno ancora una volta giustizia. Il caso è infatti ancora avvolto nel giallo: la famiglia da allora non ha mai smesso di lottare per arrivare alla verità e, ancora oggi, attende l’esito della terza autopsia eseguita da due equipe di tecnici esperti, dopo la riesumazione della salma, avvenuta a novembre.

L’ipotesi del suicidio, a cui i genitori, la sorella e il fratello di Biondo non hanno mai creduto, ha man mano perso peso e, nel frattempo, la magistratura spagnola ha ascoltato il medico legale che eseguì il primo esame autoptico sul corpo del ragazzo. Nei suoi confronti c’è l’ipotesi di reato di falso in perizia.

La svolta è arrivata a gennaio, quando il Tribunale provinciale di Madrid ha accolto la querela dei genitori, sulla base delle gravi incoerenze individuate tra la relazione che il medico ha firmato nel 2013 e quella che è stata realizzata dopo la seconda autopsia richiesta dalla famiglia in Italia. L’esame non sarebbe stato completato, alcune analisi non sarebbero state effettuate e, di conseguenza, sarebbe stato dichiarato il falso.

I genitori ne sono convinti: presto si arriverà alla verità. Sei anni di attesa, un calvario che presto potrebbe finire con indagini sempre più serrate da parte della Procura generale di Palermo che vuole vederci chiaro sulla tragica fine del cameraman che era sposato con la presentatrice spagnola Raquel Sanchez Silva. Il corpo di Mario, che aveva soltanto 30 anni, fu trovato appeso ad una libreria con una pashmina, secondo i familiari una vera e propria simulazione di un suicidio. I genitori del cameraman, Santina e Pippo, hanno ribadito più volte che il figlio non si sarebbe mai tolto la vita. Il lavoro lo gratificava, aveva una vita che lo rendeva felice e, quella notte, aveva anche comunicato con i suoi fratelli, non lasciando intendere nulla di preoccupante.

In questi anni, la famiglia del trentenne ha ricevuto grande solidarietà. In tanti stasera parteciperanno al momento di raccoglimento in sua memoria: si terrà alle 21 in piazza Verdi. “Siamo tutti Mario Biondo”, dice la scritta sulla fotografia che decine di utenti hanno pubblicato sui social nelle ultime ore. Un coro per chiedere giustizia, da parte di tutta la città. L’ennesima manifestazione d’affetto nei confronti dei genitori che lottano, gli stessi che pochi giorni fa hanno trovato sulla tomba di Mario un biglietto: “Ti vuole bene tutta Palermo”. “Andare da mio figlio e trovare questo biglietto sotto la sua foto ci ha molto commosso”, ha commentato Santina Biondo.

Decine i messaggi dedicati al ragazzo. E a lui è anche stata dedicata una stella. “In occasione del sesto anniversario della morte del nostro amato Mario Biondo – scrive Salvina Cinturino, un’amica della famiglia – ho pensato di ricordarlo con qualcosa di unico e che fosse per sempre. Ho acquistato una stella e l’ho intitolata a lui. Questa stella si trova nella costellazione del Cancro, segno zodiacale a cui apparteneva.
Chiunque voglia lasciare un messaggio rivolto a Mario può farlo liberamente nella sezione dedicata, al seguente link:  https://osr.org/oms/it/BZM405229


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