Un gruppo di esercenti si rivolge alla giustizia amministrativa per chiedere lo stop alle regole imposte dal Comune in materia di musica notturna. L'udienza è prevista per il 9 marzo.

In manette anche un nigeriano trovato in possesso di cocaina a Ballarò.

Giovani e visitatori presi di mira da scippatori e rapinatori nella zona del centro storico. A Palermo cresce l'allarme. E su Facebook nasce un gruppo in cui i residenti chiedono più sicurezza e dicono "no" alla movida selvaggia.

Con un'ordinanza, il sindaco ha stabilito di punire chi viola il regolamento sulla movida e in particolare le disposizioni sull'amplificazione esterna.

Il Tar accoglie il ricorso del titolare de "Ai Bottai" e annulla gli atti con cui Orlando ha disciplinato le attività dei locali notturni. "Quei provvedimenti - dicono i giudici - non possono essere reiterati".

Sala delle Lapidi ha dato il via libera al nuovo pacchetto di norme, ma senza l'approvazione del piano di zonizzazione tra sei mesi sarà carta straccia. Niente musica dalla mezzanotte fino al giovedì, deroga di un'ora nel fine settimana. Confermate le sanzioni accessorie per i trasgressori che, però, non sono indicate nello specifico.

I componenti del Tavolo dell'economia mettono a punto una nuova proposta: meno obblighi per i commercianti, ma la musica all'esterno si ferma un'ora prima. Vivo Civile: "Cercano solo legittimazione dal Comune". Randisi: "Proposta incomprensibile".

A Sala delle Lapidi continua lo scontro sulle nuove regole da dare alla vita notturna palermitana. Il sindaco ha firmato l'ennesimo provvedimento d'urgenza visto che l'ordinanza in vigore scade il 31 ottobre.

Il consiglio comunale proverà a trovare una sintesi, mentre si va verso una nuova ordinanza.

Il sindaco ha rinnovato le misure contro chi disturba il sonno dei residenti, malgrado il Tar abbia avvisato del rischio di perdere eventuali ricorsi. L'ordinanza è pubblicata e sarà in vigore da giovedì. Schiaffo a Sala delle Lapidi che, contrariamente alle previsioni, non è ancora riuscita a discutere il regolamento.

Il Comune non riesce a trovare una soluzione per regolamentare la vita notturna, per la disperazione dei residenti costretti a notti in bianco. Un problema non solo del centro storico, ma anche di zone residenziali come villa Sperlinga. Il primo ottobre scade l'ultima ordinanza, mentre il Consiglio dibatte sulle ipotesi da mettere in campo. Presentate oggi le proposte della Commissione Attività produttive.

I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso del titolare del locale "I bottai". Nel merito si entrerà solo a gennaio, ma nel frattempo il Consiglio comunale è avvisato: "Non è più rimandabile l'approvazione del regolamento sui rapporti tra residenti ed esercenti". Il sindaco Orlando: "Sono intervenuto più volte su questo tema".

Terminate le ferie, il consiglio comunale dovrà affrontare alcune temi caldi tra cui il contratto di servizio con l'Amat e la manovra economica 2015.

Una contestazione nel merito, per via delle difficoltà cui andranno incontro i cittadini che vivono nelle zone interessate, e nel metodo, il mancato confronto con le varie associazioni. Ma c'è anche chi difende le intenzioni dell'amministrazione.