Catturati a Joao Pessoa, erano inseriti negli elenchi dei latitanti più pericolosi

Il Procuratore Capo Giovanni Salvi e il comandante provinciale della finanza Roberto Manna spiegano i retroscena del blitz.

Claudia Ochoa Félix, 27 anni, madre di 3 bambini, è una vera star di Instagram. La donna, conosciuta con il soprannome di "Emperatriz de Los Ántrax", è a capo di uno degli squadroni della droga più spietati del Messico. I suoi scatti hot, conditi da armi, auto fiammanti, banconote, sono gettonatissimi al punto che l'avvenente "imperatrice" è stata paragonata a Kim Kardashian in quanto a sex appeal. L'irrefrenabile mania di protagonismo potrebbe tuttavia metterla in serio pericolo. Il suo predecessore, José Rodrigo Aréchiga Gamboa, noto come Chino Antrax (trafficante di droga e mandante di numerosi omicidi, ndr), è stato arrestato dalla polizia in Olanda dopo aver postato sui social network alcune fotografie che ne hanno agevolato l'individuazione. Adesso, al suo posto, c'è la bella Claudia.

Salvatore Vito Gullo, secondo i magistrati, faceva parte di una organizzazione che tra il 2000 ed il 2001 importava ingenti quantitativi di droga da Colombia e Venezuela.

Emessi sei provvedimenti di custodia cautelare. Della banda faceva parte anche una casalinga incensurata.

Già dall'anno scorso in cura presso un centro medico a Bologna dopo un violento ictus, il boss Gaetano Fidanzati è morto all'età di 78 anni. Uomo del narcotraffico negli anni Settanta, capomafia dell'Arenella, tra i primi a capire che a Milano si potevano fare soldi a palate.

I magistrati di Palermo sono volati in Thailandia per sentire Vito Roberto Palazzolo. Che spiega di non volersi pentire, ma si dice pronto a chiarire la sua posizione e quella di altri.

I magistrati di Palermo sono volati in Thailandia per sentire Vito Roberto Palazzolo. Che spiega di non volersi pentire, ma si dice pronto a chiarire la sua posizione e quella di altri.

Vasta operazione antidroga tra Italia e Messico. Trentaquattro arresti.

Nella “scatola” degli ingranaggi di un macchina agricola erano stati nascosti 162 grammi di cocaina. Per questo motivo i militari della Guardia di Finanza, in collaborazione con i carabinieri, ha arrestato un bracciante di 43 anni, Vincenzo Morale, che si trovava agli arresti domiciliari, e posto agli arresti in casa la moglie di 34 anni. […]

Attilio Bolzoni è giornalista e inviato di “Repubblica“,  esperto del fenomeno mafioso. Ha scritto, tra gli altri, il libro “Il capo dei capi” insieme a Giuseppe D’Avanzo, dal quale è stata tratta la famosa fiction. Live Sicilia ospita il suo punto di vista sugli omicidi Romano – De Simone. Quasi tutta la stampa italiana grida alla […]

Per gli inquirenti sarebbe Paolo Messina, 53 anni di Campobello di Mazara (Tp), il capo dell’organizzazione transnazionale di narcotrafficanti sgominata dai carabinieri nell’ambito dell’inchiesta Bogotà condotta della Procura distrettuale antimafia di Palermo, che ha portato a un ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 13 persone. Messina, secondo gli investigatori, si sarebbe avvalso […]

Per gli inquirenti sarebbe Paolo Messina, 53 anni di Campobello di Mazara (Tp), il capo dell’organizzazione transnazionale di narcotrafficanti sgominata dai carabinieri nell’ambito dell’inchiesta Bogotà condotta della Procura distrettuale antimafia di Palermo, che ha portato a un ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 13 persone. Messina, secondo gli investigatori, si sarebbe avvalso […]

Per gli inquirenti sarebbe Paolo Messina, 53 anni di Campobello di Mazara (Tp), il capo dell’organizzazione transnazionale di narcotrafficanti sgominata dai carabinieri nell’ambito dell’inchiesta Bogotà condotta della Procura distrettuale antimafia di Palermo, che ha portato a un ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 13 persone. Messina, secondo gli investigatori, si sarebbe avvalso […]

Ritrovato nascosto nel parco di villa Malfitano, a Palermo, un arsenale. A fare la scoperta sono stati stamane i carabinieri. Dell’esistenza delle armi, pistole e fucili mitragliatori, nel giardino della villa, dove ha sede la Fondazione Whitaker, gli investigatori erano venuti a conoscenza ascoltando le conversazioni in carcere tra alcuni degli indagati dell’operazione antimafia denominata […]