Angelo Fabio Matà ha sempre ribadito di essere innocente. Ha fornito al Gup la sua versione dei fatti anche sulla prova del dna.

Le foto sul luogo del delitto la sera dell'omicidio, il 7 gennaio 2014.

L'omicidio di Maria Concetta Velardi al cimitero: la ricostruzione degli investigatori.

Tutti i passi della delicata inchiesta.

Rei Tv ha intervistato Giuseppe Lipera, legale del figlio di Maria Concetta Velardi, Fabio Matà, iscritto nel registro degli indagati insieme ad altre quattro persone.

Contro questa decisione il legale del figlio della vittima, l'avv. Giuseppe Lipera, ha ricorso in Cassazione, sostenendo che nell'area sacrale della vittima c'era un graffio (nella foto).

Le richieste dell'avvocato Giuseppe Lipera legale di Angelo Fabio Matà, figlio di Maria Concetta Velardi, la vedova di 59 anni assassinata con colpi di pietra il 7 gennaio scorso. Il Gip Alessandro Ricciardolo ha rigettato 'de plano' la richiesta.

La Scientifica ha consegnato una relazione tecnica definitiva alla Procura, il cui contenuto è "coperto dal segreto istruttorio". A questo punto il legale del figlio di Maria Concetta Velardi si è rivolto al Gip affinche le "perizie siano effettuate attraverso le forme dell'incidente probatorio".

La richiesta di incidente probatorio è stata depositata nella cancelleria del Gip dal legale di Fabio Matà, l'avvocato Giuseppe Lipera.

A Maria Concetta Velardi durante la fuga dall'assassino sarebbe stato strappato un maglioncino che indossava. Questo un nuovo elemento che l'avvocato Giuseppe Lipera, difensore di Fabio Matà (che figura tra i cinque indagati per il delitto) svela in un'intervista a Rei Tv alla vigilia dell'esame dei capelli trovati nelle mani della vittima, in programma oggi alla Scientifica di Palermo. Vi proponiamo il servizio di Rei Tv.

Il test si svolgerà a Palermo. Sarà presente anche l'ex generale dei carabinieri del Ris, Luciano Garofano, nominato come consulente dal difensore del figlio della vittima Fabio Matà. Quest'ultimo, insieme ad altre quattro persone, risulta indagato "come atto dovuto" dalla Procura etnea.

Il procuratore Salvi: "Si tratta di un atto dovuto per svolgere accertamenti tecnico scientifici".

L'avvocato Giuseppe Lipera ha convocato la stampa per mostrare delle foto di due segni trovati sulla schiena di Maria Concetta Velardi. E' stata fatta istanza per la riesumazione del cadavere.  Sul fronte delle indagini: a metà marzo dovrebbero arrivare i risultati del dna sui capelli trovati nelle mani della vedova uccisa.

"Un mese fa quella donna pregava suo marito e suo figlio - scrive in una nota Lipera - su quella tomba, domani dei catanesi generosi pregheranno invece per lei"

Lo studio Lipera che rappresenta Fabio Matà, come parte offesa nell'omicidio di Concetta Velardi uccisa il 7 gennaio al cimitero di Catania, ha affidato l'incarico all'ex generale dei Ris, Luciano Garofalo.