Oggi conferenza stampa all'Ars per presentare il tradizionale appuntamento: Ieri sera incontro tra le associazioni per porre fine alle polemiche dei giorni scorsi

Intesa raggiunta tra il movimento delle Agende rosse e i rappresentanti del Forum XIX Luglio: verrà evitata la sovrapposizione tra le diverse iniziative che si svolgeranno la sera del 19 luglio.

Fiocco rosa.

Una serata (anzi due) per la memoria.

Salvatore Borsellino è stato escluso dal processo sulla presunta trattativa tra Stato e mafia insieme alle Agende rosse e a Rifondazione comunista. "La trattativa ha accellerato la strage di via d'Amelio", dice il fratello del magistrato ucciso il 19 luglio 1992 "Il vedermi escluso nel momento in cui la trattativa è in ambito giudiziario acuisce la mia rabbia".

Ad aprire le celebrazioni, la sorella del magistrato, Maria Falcone: "Mi fido sempre dei magistrati, ma adesso qualcun altro deve parlare. magari Riina...chissà". Intervenuto anche los crittore Roberto Saviano: "La rinascita è partita da questo posto sacro e deve continuare". Gli studenti tra canti e balli, con il loro "Antimafia Style".

Svelato il presunto giallo. L'oggetto rosso indicato da un filmato nella strage di via D'Amelio non era l'agenda del giudice Borsellino.

Il tenente Canale depone a Caltanissetta. Nelle ultime settimane di vita Paolo Borsellino avrebbe cercato di fare luce su un anonimo, conosciuto come 'Corvo 2': una lunga lettera indirizzata, tra gli altri anche al magistrato, in cui si accennava a una sorta di trattativa che l'ex ministro Calogero Mannino avrebbe avviato con il boss Totò Riina.

Agnese e Paolo, una grande storia d'amore che qui, brevemente, raccontiamo.

Tra i cittadini naturalizzati Balakrishnan Naveenathasan, proveniente dallo Sri Lanka e nato il 19 luglio del 1992, il giorno dell'eccidio di Via D'Amelio, che ha ricevuto in omaggio il taccuino commemorativo realizzato dal Comune in occasione del ventennale della strage.

di ROBERTO PUGLISI Comizio di Gianfranco Fini in via D'Amelio. Anzi, "orazione civile", secondo la definizione di Fabio Granata. Tante parole tra quelle che abbiamo ascoltato. E un assente: la memoria.

La politica torna in via D'Amelio per una iniziativa partitica, in cui è prevista la presenza di Gianfranco Fini. Noi pensiamo che gli interessati farebbero meglio a revocarla. E vi spieghiamo perché.

Se Paolo Borsellino fosse diventato farmacista oggi aspetterebbe i clienti dietro un bancone. E invece no: Paolo Borsellino era un giudice. Ha messo al mondo dei figli che – sbagliando o azzeccando – gli rendono onore.

Di chi è Paolo Borsellino? Non di tutti. Ma nemmeno è giusto utilizzarlo da morto, come unici eredi, per ottenere consensi. Come dimostra la recente polemica tra Salvatore Borsellino e Antonio Ingroia.

Lunedì 19 novembre a Palazzo Branciforte dialogo con Giuseppe Ayala nell’ambito delle iniziative collaterali alla mostra "Non li avete uccisi: le loro idee cammineranno sulle nostre gambe. Falcone e Borsellino vent’anni dopo" allestita dall’Agenzia ANSA.