Pietro Puglisi è accusato di detenzione abusiva di armi, detenzione di armi clandestine, detenzione illecita di sostanze stupefacenti, con l’aggravante di aver favorito il clan d'appartenenza, e ricettazione in concorso. L'indagine parte dal sequestro di un arsenale (nella foto) a Paternò effettuato lo scorso marzo dai carabinieri.