Capolista al Senato l'ex deputato di An Giuseppe Scalisi. In testa alla Camera invece ci saranno Giuseppe Provenzale e Giuseppe Bonanno Conti.

Crisafulli non la prende bene dopo l'esclusione dalle liste del Pd. Commenta a caldo: "Questo è giacobinismo allo stato puro. Sono stato epurato. Non si fa così".

Il deputato regionale Marco Forzese decide di non candidarsi alle nazionali e domani spiegherà le sue ragioni. Il comunicato stampa dell'incontro parla di prevaricazioni e favoritismi: è l'annuncio di una guerra interna tra gli storici centristi e le new entry provenienti dal Partito dei siciliani.

L'ex governatore, dalle pagine del quotidiano nazionale, racconta i retroscena della trattativa che ha riportato l'Mpa nell'orbita del centrodestra, ma non nega di aver subito il fascino della sinistra, con un mancato accordo con Centro democratico, "saltato a causa di Massimo Donadi". Ripercorre le scelte del passato non rinnegandole e guarda al futuro, confermando la sua uscita di scena.

Nunzio Spanò, consigliere comunale autonomista di Bronte, la terra dell'acerrimo nemico Pino Firrarello, scrive una lettera aperta a Raffaele Lombardo, che ha chiuso l'accordo col Pdl: "Sei una delusione politica perche’ hai tradito tutti coloro che in te avevano posto tantissima fiducia, non posso che dare ragione a Leanza e Pistorio".

Le liste centriste per Montecitorio saranno guidate entrambe dal segretario regionale. In Sicilia occidentale in campo Basile e Gagliano. In Sicilia orientale due candidati provenienti dall'Mpa. Nel listone per Palazzo Madama Baldassarri,  Sidoti e Adragna

All'Atelier sul mare di Tusa, dove riunisce i propri sostenitori, il governatore non cede alle presioni dei tanti che lo vorrebbero come guida della lista che verrà presentata per Palazzo Madama: "Non è necessario". Via libera a Beppe Lumia. "Puntiamo ad avere cinque senatori, andando ben oltre il 3%". Spiragli sul Muos: "Nessuna sfida agli Usa, ma prima di tutto la salute. Daremo l'ok soltanto davanti a un parere dell'Organizzazione mondiale della sanità".

L'ex governatore della Sicilia conferma l'accordo con il partito di Silvio Berlusconi ribadendo, tuttavia, che non si candiderà alle prossime Politiche "né alla Camera, né al Senato".

Fuoriuscito dal Movimento Cinque Stelle, si candida con Ingroia. I grillini replicano: "Nulla di nuovo sotto il sole".

Le liste dei candidati in Sicilia per le prossime elezioni politiche. Man mano che arrivano, Livesicilia vi aggiornerà con tutti i nomi. Ecco i primi.

Il capolista di Sel al Senato: "L'Antimafia non può limitarsi all'azione penale. Chi a sinistra si sottrae dallo scontro contro Berlusconi e Monti rischia di favorire i nemici del cambiamento. Crocetta? Ha cominciato bene, ma bisogna evitare consociativismi"

Il segretario regionale di Grande Sud commenta in maniera sferzante la decisione di Michele Cimino di lasciare il partito dopo l'accordo raggiunto con il Pdl per le Politiche: "Gli voglio bene, spero che Crocetta gli dia l'assessorato promesso".

Smentita la possibilità che sia l'attuale ministro, Corrado Passera, il candidato del centrodestra come presidente del Consiglio: "Angelino a Palazzo Chigi? E' una delle ipotesi".

In riferimento alle candidature della lista a cui sta lavorando il magistrato, Antonio Di Pietro ha dichiarato: "La mia deve essere vista come una candidatura che cede il passo come capolista a chi più di me intende metterci la faccia in questo momento, cioé Ingroia".

A nove mesi dalle Comunali, Sala delle Lapidi potrebbe presto cambiare volto. In quattro infatti sono pronti a candidarsi alle Politiche, mentre un quinto spera nel salto all'Ars: ecco chi potrebbe andarsene e chi subentrerebbe in consiglio comunale.