Gli arrestati erano in possesso di numerose e sofisticate apparecchiature informatiche di ultimissima generazione.

Vacanze sicure: attenzione anche ad internet! Malintenzionati potrebbero spiarci e individuare dove ci troviamo per svaligiarci casa. I consigli del dirigente della polizia postale di Catania, Marcello La Bella. Vi proponiamo il servizio di ReiTv

Maxi operazione della polizia postale di Catania. La Procura etnea ha disposto numerose perquisizioni domiciliari in diverse città d'Italia.

L'uomo non si sarebbe limitato al social network, ma avrebbe anche pedinato la minorenne fino a Catania. Sono in corso attività tecniche per comprendere se altri minori siano stati adescati.

Si tratta di un catanese di 26 anni. (nella foto La Bella, dirigente polizia postale). I DETTAGLI

L'accordo sarà ufficializzato nel corso di un incontro a Palazzo d'Orleans dove Crocetta firmerà un accordo con la Polizia di Stato che riguarda la sicurezza informatica. (Nella foto Marcello La Bella, dirigente Polizia Postale di Catania)

25 sono le persone indagate in totale nell'inchiesta sulla pedopornografia online coordinata dalla Procura di Catania. Tutti i particolari.

Il programma di Italia 1 ricostruisce il caso di cyberbullismo, registrato a Palermo, che ha visto protagoniste alcune ragazzine minorenni. Un video sexy, passato di cellulare in cellulare, è diventato virale.

Sono decine i casi segnalati dalla polizia postale alla Procura dei Minorenni di Catania sulla divulgazione di materiale pedopornografico. Si tratta di ragazzi tra i 12 e i 16 anni. Facebook e whatsapp sono gli strumenti più utilizzati. L'appello del dirigente Marcello La Bella a genitori e insegnanti. (Fonte foto www.nextime.it)

Prima la diffusione massiccia fra i licei palermitani di filmati, con minorenni ripresi in atti sessuali espliciti attraverso WhatsApp, infine la presunta spedizione punitiva al Giardino Inglese per l'autore dei video. Sulla scabrosa vicenda dei video pedopornografici indagano carabinieri e polizia postale.

"Chiederemo un incontro con il prefetto per scongiurare la chiusura di questi due distaccamenti".

Secondo l'accusa, la vicenda ha origine circa 3 anni fa quando l'indagato cominciò a molestare la vittima con numerose e continue e-mail in cui manifestava la sua passione, sempre respinta dall'interessata.

Una busta con un proiettile per il comune di Catania. Nelle immagini dell'emittente Rei Tv l'ogiva individuata dai sofisticati scanner del centro meccanografico delle Poste di Panato D'Arci.

L'indagine della polizia postale di Catania è stata avviata a seguito della segnalazione di un docente di Catania che aveva appreso da una propria alunna che nel corso di una chat  con un sconosciuto le erano state fatte proposte sessuali.

Il dirigente del Compartimento polizia postale Sicilia Orientale, traccia il bilancio del 2013. Aumentano le denunce nell’E-commerce e le identificazioni per crimini legati ad accessi abusivi a sistemi informatici e furti d’identità. Cresce l’attenzione nei confronti del cyber stalking.