Secondo quanto hanno raccontato i genitori, la piccola ha mangiato in una panineria che si trova in via Porta di Castro a Ballarò e si è subito sentita male. I medici hanno chiamato gli agenti di polizia che insieme ai tecnici dell'Asp sono andati a controllare la panineria e verificare la qualità degli alimenti.

Gli ultimi episodi violenti nelle aree di emergenza della città fanno crescere l'allarme. I medici chiedono risorse e investimenti per garantire la propria sicurezza. Ma aggressioni e minacce si sono verificate anche nei reparti degli ospedali.

Vetrate ridotte in frantumi, sedili rotti. Un altro pronto soccorso gravemente danneggiato in città in seguito ad una lite. Protagonisti, un giovane ed un commerciante che erano già arrivati alle mani in un negozio del centro. Trasportati in ospedale hanno scatenato il caos all'interno dell'area di emergenza. Scattate quattro denunce.

Circa cinquanta persone, parenti dell'uomo, hanno preso d'assalto l'area di emergenza. Distrutti i sedili, una vetrata, una porta. Un vigilante e una paziente sono rimasti contusi. La struttura sanitaria: "Al suo arrivo in ospedale l'uomo era già in arresto cardiocircolatorio".

L'ingresso dell'area di emergenza è stato invaso dall'acqua intorno alle 3 di notte, quando il temporale è aumentato di intensità. Dall'azienda ospedaliera: "Disagi limitati, siamo intervenuti subito".

E' accaduto nella notte al Pronto Soccorso del nosocomio. A diffondere la notizia dell'accaduto è la F.S.I. Federazione Sindacati Indipendenti. Il direttore generale Santonocito: "Atto di inqualificabile barbarie".

L'ultimo episodio risale a domenica scorsa e il sindacato scrive al prefetto di Palermo: "Personale stanco e spaventato".

Ottantamila persone rischiano di restare senza idonee strutture sanitarie per fronteggiare l'emergenza.

Il coordinamento ionico interviene sull'ospedale Sant'Isidoro e sulla chiusura del Pronto soccorso, il prossimo 30 marzo. "Basta - affermano gli esponenti del movimento del presidente Crocetta - posizioni ipocrite".

Il caso all'ospedale Sant'Antonio. Istituita una commissione interna per accertare le cause della morte.

Negli ultimi anni a Palermo sono stati chiusi quattro Reparti specialistici tra Villa Sofia, Cervello e Ingrassia. E i tagli e gli accorpamenti, mascherati da “lotta allo spreco”, non sono destinati a finire. Ecco perché la salute è un optional.

Le minacce, poi gli spintoni e la porta colpita con forza con una barella. Un'altra notte da incubo nell'area d'emergenza dell'ospedale palermitano, dove è intervenuta la polizia. E dieci giorni fa un infermiere era stato ferito agli occhi dal parente di un paziente stanco di attendere il proprio turno.

Non c'è pace all'ospedale palermitano. Il 5 novembre scorso i water sono stati otturati con pannolini, garze, siringhe e cateteri.

Segnalazione dal pronto soccorso dell'ospedale 'Ingrassia'. Una giornata particolare...