Ai domiciliari un romeno di 35 anni. La vittima è stata trasferita in un centro antiviolenza sulle donne

Protagonista dell'episodio un romeno, che è stato rinchiuso nel carcere di Sciacca.

L'uomo, giunto già morto al proto soccorso, pare che stesse rubando, a due chilometri dal centro abitato di Sommatino (Cl), cavi di rame da un traliccio. Indagano i carabinieri.

Gli interrogatori di chi conosceva le due donne che abitavano al quinto piano sono andati avanti per tutta la notte. Amici e conoscenti dell'assassino hanno raccontato la vita che il romeno conduceva nel suo paese: non aveva un lavoro e avrebbe già commesso reati in passato. "Si trovava a Palermo per una svolta".

Si era ucciso sui binari della metropolitana Giachery, a Palermo. Ma non era "solo" un suicidio. Dietro l'atroce gesto di un romeno, un duplice omicidio. Due donne uccise, Mihaela Gavril di 35 anni e Henryka Piechulska di 38. Alla base del folle gesto la delusione dell'uomo per una relazione finita.

La vicenda riguarda un cittadino romeno, Pop Ovidiu, che non avrebbe esitato ad apostrofare con toni poco gentili i passanti che non gli concedevano le elemosine.

Fermato un palermitano di 30 anni senza fissa dimora. Il magistrato di turno non ha convalidato il fermo e lo ha rimesso libertà. Il giovane, 30 anni, rimane indagato per lesioni ai danni di un romeno, aggredito con alcuni colpi di martello.

L'uomo è stato trovato ferito con colpi d'arma da fuoco. Ancora non si conosce la sua identità.

In manette Aurel Marusac, accusato di avere aggredito all'inizio del mese di marzo cinque ragazze alcamesi mentre tornavano a casa nel fine settimana.

Rintracciato dai carabinieri, sul posto di lavoro in un'azienda agricola di Campobello di Licata, Octavian Lesu, romeno di 47 anni di cui i familiari non avevano notizie da novembre dello scorso anno.

Marius Crasmariu, è stato arrestato dai carabinieri dopo che nel suo Paese è stato condannato ad un anno e quattro mesi di reclusione per guida senza patente e uso di falsa identità.

Piccolo passo avanti nel giallo dell'uomo trovato senza vita in una strada di campagna nell'agrigentino con un foro di proiettile alla testa. L'uomo era arrivato a Campobello direttamente dalla Romania per impiegarsi in un'azienda agricola del posto.

L'uomo, intento a raccogliere asparagi nelle campagne di contrada "Cassarello", è stato inseguito, a suo dire, da un orso di medie dimensioni. Accorsi sul posto, carabinieri e forestali non hanno trovato traccia dell'animale.

Constantin Antonie Balta, rumeno classe '89, domiciliato a Petralia Soprana, è stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio aggravato ai danni del proprio cugino, anch’egli di nazionalità rumena.