Gli avvocati dei nipoti di Mariella Cimò ritengono "incompatibili" e al limite del "possibile" le ipotesi alternative all'omicidio.

La Corte d'Assise ha fissato l'udienza per esaminare la teste chiave.

I giudici hanno riconosciuto "la complessità del procedimento" che vede imputato Salvatore Di Grazia, accusato dell'omicidio della moglie Mariella Cimò. Il difensore potrà presentare ricorso in Cassazione.

Sono stati ascoltati i primi due testi della difesa. Non ancora fissata la data del sopralluogo della Corte a casa di Salvatore Di Grazia.

Nuova udienza davanti alla Corte d'Assise per l'omicidio di Mariella Cimò. In aula era presente Salvatore Di Grazia, marito della vittima e accusato di omicidio. Tra qualche giorno, inizierà, il procedimento penale nei confronti della colf. Per gli investigatori aveva una relazione extraconiugale con l'imputato.

Gli esperti del Reparto Investigativo Scientifico di Messina in particolare hanno ispezionato con delle sondine le canne fumarie della villa di San Gregorio ma non hanno trovato nulla di rilevante. Questo pomeriggio, invece, nell'autolavaggio di Aci Sant'Antonio i carabinieri hanno disposto il sequestro di alcune zone dell'edificio.

Al centro del racconto le contraddizioni rese da Di Grazia (nella foto) sui suoi spostamenti relativi al giorno della scomparsa  e il ritardo nel presentare la denuncia.

Salvatore Di Grazia, accusato dell'omicidio di Mariella Cimò, è stato bloccato dai militari a Pozzillo nonostante la misura di custodia cautelare a cui è sottoposto.

Si è svolta questa mattina la terza udienza che vede imputato Salvatore Di Grazia accusato dell'omicidio della moglie Mariella Cimò, scomparsa nel 2011. La Corte d'Assise non ha accolto la questione di nullità presentata dalla difesa in merito alla scelta del giudizio immediato.

In esclusiva su LiveSiciliaCatania alcune parti del lungo video registrato il giorno della scomparsa di Mariella Cimò dalla telecamera posta nella casa dei vicini della coppia. Secondo la difesa il raggio d'azione del sistema di videosorveglianza non inquadra un sentiero che la 72enne avrebbe potuto usare per allontanarsi.

Si svolgerà il prossimo 26 marzo la prima udienza del processo a carico di Salvatore Di Grazia accusato dell'omicidio della moglie Mariella Cimò, la donna scomparsa nel 2011 da San Gregorio. La procura, guidata dal procuratore Giovanni Salvi, ha chiesto il giudizio immediato.

Le indagini sul giallo della scomparsa di Mariella Cimò sono concluse ed ora la procura chiederà il rinvio a giudizio per Salvatore Di Grazia. All''uomo, arrestato lo scorso 26 novembre, il Gip su richiesta della procura ha concesso i domiciliari. Di Grazia, però, dovrà risiedere in un'abitazione diversa dalla villa dove viveva con la moglie.

Il Tribunale del Riesame ha confermato l'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Salvatore Di Grazia, accusato dell'omicidio di Mariella Cimò, la donna scomparsa dalla sua villa di San Gregorio 14 mesi fa.

Si è svolta ieri l'udienza davanti al Tribunale del Riesame per la richiesta di annullamento della misura di custodia cautelare in carcere presentata dai legali di Salvatore Di Grazia, in carcere perché accusato dell'omicidio della moglie scomparsa 14 mesi fa. In subordine la difesa ha chiesto per il 76 enne gli arresti domiciliari. Entro domani mattina la decisione del tribunale.