Al Policlinico il convegno di Equomed con il sottosegretario alla Salute Vito De Filippo.

La Cgil ha svolto una mini inchiesta sulla situazione della sanità a Catania. Il quadro emerso è desolante. "Chiediamo - hanno detto - un'audizione all'assessore regionale alla Sanità e alla Commissione regionale Sanità".

I sindacati chiederanno, ancora una volta, “l’istituzione di un Centro di Prenotazione Unificato integrato tra territorio ed aziende ospedaliere. Questo consentirebbe una maggiore razionalizzazione con conseguente diminuzione delle liste di attesa”.

Il governo regionale, però, adesso faccia chiarezza sul Piano di rimodulazione della rete ospedaliera.

L'azienda sanitaria interviene sui presunti ritardi nella consegna dell'ausilio.

E' stata rigettata l'archiviazione sull'azienda Vittorio Emanuele di Catania. Tutto era partito dopo la denuncia di un infermiere dell'ospedale. Sul caso interviene Calogero Coniglio, segretario regionale del Cni-Fsi.

Il presidente Crocetta e l'assessore Borsellino hanno scelto i manager di Asp e Aziende ospedaliere fino a ieri rette dai commissari o senza guida dopo i casi Cantaro e Pellicanà. Ecco i loro profili.

Si riunisce la giunta regionale: ecco i nomi dei nuovi direttori generali a Catania ed Enna. Intanto, a Palazzo dei Normanni conferenza dei capigruppo: il 15 ottobre la mozione contro l'assessore alla Formazione. Il giorno dopo quella contro la responsabile delle Attività produttive. Presentato il nuovo ddl sulle Province: soppianterà la riforma di Crocetta.

L'associazione a tutela dei consumatori parla di "una vera e propria odissea quella vissuta da una anziana signora di Catania che da 8 mesi è costretta a letto in attesa che la Asp le fornisca un girello o una sedia posturale che le consenta di ritornare a deambulare".

Il parlamentare: "Le norme sull’accreditamento vengono applicate solo dalle strutture private esterne, mentre quelle ambulatoriali ospedaliere e di diretta dipendenza delle aziende sanitarie pubbliche sono esonerate dagli obblighi".

Dal Cannizzaro al Policlinico; dal Garibaldi all'Asp 3. Non c'è nulla di avvincente nel sapere che, una volta ancora, le sorti della salute dei cittadini siano affidate a scelte dettate dal mantenimento degli equilibri politici o, peggio ancora, dall'improvvisazione. Nel silenzio assoluto delle istituzioni. Una condizione inaccettabile.

Forza Italia chiede ai vertici regionali una risposta chiara, una smentita o una conferma alle parole del presidente della commissione Salutesulle nomine dei due catanesi.

Il presidente della commissione Sanità all'Ars: "In Sicilia abbiamo bisogno di tutto che questa specie di diktat secondo cui: ‘Chi tocca Saro muore’. Raccomandazioni? ll governatore è andato oltre il ridicolo".

L'Ufficio legislativo aveva detto sì, l'Avvocatura dello Stato ha detto no. Così, la giunta si prepara a revocare le nomine dei manager Cantaro e Pellicanò. Ma il presidente della commissione Salute attacca: "Ci sono state interferenze indebite. Sono questi i moralizzatori della Sicilia?".

Sono oltre 150 le nomine del governatore in circa 600 giorni di governo. Un ritmo forsennato. Dalla giunta alla Sanità, dai consulenti al sottogoverno: ecco i nomi.