PALERMO – I nomi ci sono. E nei prossimi minuti diventeranno ufficiali. Il presidente della Regione Rosario Crocetta e l’assessore alla Salute Lucia Borsellino colmeranno, oggi, le caselle ancora vacanti nella Sanità siciliana. Pronte le nomine per i direttori sanitari di Asp e Aziende ospedaliere al momento rette dai commissari.
Intanto, ecco i sostituti dei manager Paolo Cantaro e Angelo Pellicanò. Carmelo Iacona, che fino a oggi ha ricoperto il ruolo di direttore amministrativo del Vittorio Emanuele, andrà quasi certamente al Cannizzaro. Al Policlinico “Vittorio Emanuele”, invece, ecco Gianpiero Bonaccorsi, un nome che trovava già posto nella terna avanzata dal rettore dell’Università di Catania. La revoca a Cantato e Pellicanò era stata accompagnata da polemiche, proteste e un’inchiesta della Procura di Catania. Un parere dell’Avvocatura dello Stato infatti avrebbe consigliato al governo di stoppare quelle nomine perché in violazione del decreto Renzi sulla inconferibilità degli incarichi manageriali al personale in quiescenza.
Ma la giunta ha pronti i nomi anche per le Aziende sanitarie di Catania ed Enna. A Catania potrebbe andare Francesco Garufi, da anni impiegato in Piemonte. All’Asp di Enna il nome più caldo è quello di Giovanna Fidelio. Le nomine verranno probabilmente ufficializzate dal governatore in occasione di una conferenza stampa convocata a Palazzo d’Orleans per le 16.30.
Negli stessi minuti, e a pochi metri di distanza, a Palazzo dei Normanni si riunisce la conferenza dei capigruppo. E non mancheranno gli spunti dal chiaro valore politico. Sono state fissate le mozioni di censura a Nelli Scilabra e Linda Vancheri. La mozione contro l’assessore alla Formazione verrà discussa a Sala d’Ercole il 15 ottobre. Quella all’assessore alle Attività produttive verrà discussa il giorno dopo. Ma non solo. Il capogruppo di Articolo 4, Luca Sammartino, chiederà anche di dare il via, ufficialmente, all’iter del ddl sulle Province. Un testo che punta ad applicare in Sicilia il decreto Delrio al posto dell’ancora nebulosa riforma annunciata dal governo Crocetta.
