Non solo senzatetto. Tra chi affolla l'area compresa tra via Lincoln e via Filangieri, in cui tre volte a settimana si recano i volontari, ci sono palermitani che hanno perso il lavoro, madri di famiglia che non riescono a sfamare i propri figli. Giuseppe Li Vigni degli Angeli della Notte: "E' emergenza. La gente non riesce ad andare avanti".

L'intervento delle forze dell'ordine stamattina all'alba. "Ora non sappiamo dove andare -dicono i senzacasa - il Comune ci ha messo qui a luglio, ora ci butta fuori".

Il Professore lo scorso novembre ha inviato una missiva indirizzata a Roma: "Dalla Chiesa palermitana gesti e comportamenti lontani da quelli del Pontefice e che lasciano ferite nei fedeli".

I componenti delle famiglie, tra cui ci sono anche alcuni bambini, sono stati identificati dalla polizia. Trovato manomesso il catenaccio che chiudeva il cancello dell'ingresso principale.

Circa ottanta i mini appartamenti occupati abusivamente. Ieri sera l'intervento della polizia per placare gli animi: alcune famiglie avevano tentato di entrare nonostante gli alloggi fossero già abitati da altri senzacasa.

Circa 25 nuclei familiari palermitani, etiopi ed eritrei, senza casa, hanno occupato l'istituto religioso femminile Figlie di San Giuseppe, uno stabile in via Oberdan a Palermo.

Cinquanta famiglie hanno cercato di entrare all'interno della struttura, chiusa da mesi.

Una ventina di famiglie che avevano occupato l'ex scuola Rodari di via Caduti sul lavoro hanno bloccato via Rosario Nicoletti, non permettendo alle auto di passare. Protestano anche i residenti per la fognatura in tilt durante le ultime piogge.

Il dolore, la polvere e le lacrime di quella notte sono ancora nitidi nella mente di chi vive in albergo dopo il dramma di quella notte. Tre famiglie alloggiano in hotel, per loro una proroga di 15 giorni a partire da oggi, altre tre hanno occupato un asilo: "Che potevamo fare? Non crediamo più a nessuno". Nel frattempo, in via Bagolino, prosegue l'intervento di smassamento.