Sigilli sono stati posti a conti correnti e attività economiche in istituti di credito. Sequestrati anche due immobili nel centro di Messina, uno dei quali di particolare pregio e grandezza.

Sono per lo più scheletri di cemento armato, ma, oltre ad essere totalmente abusivi, i lavori al loro interno non si sono mai interrotti. Sequestrati dal nucleo di polizia urbanistico edilizia quattro immobili.

I controlli hanno riguardato le bancarelle del mercato rionale del quartiere Zen 1 di Palermo.

Migliaia di prodotti per l'igiene personale e della casa contraffatti sono stati sequestrati in varie province d'Italia tra cui Catania, Enna, Messina e Siracusa.

In un lotto di terreno di circa 800 metri quadrati, dotato di accesso pedonale, è stato realizzato un immobile ad un piano con strutture in cemento armato e muratura, con copertura a falde inclinate in assi e travi in legno, con tegole sovrastanti,  nella completa irregolarità.

Tra le accuse associazione a delinquere e concorso in truffa aggravata. Gli indagati, tra cui alcuni titolari di scuole guida, avrebbero prodotto certificati medici e documenti di identità falsi per ingannare i funzionari della Motorizzazione civile.

Quattro persone sono state arrestate. Sgominata una gang che si sarebbe resa responsabile di rapine e sequestri.

Malumori nella giunta Orlando per la delibera sul commercio itinerante. L'assessore alla partecipazione Giusto Catania denuncia: "Ho appreso dell'ordinanza nel sito del Comune". L'ambulante in possesso della licenza, ma in zona vietata, sarà sanzionato con una multa di 206 euro. I commercianti di via Ruggero Settimo: "La loro presenza danneggia le nostre attività".

Tre persone in carcere e 19 ai domiciliari: questi i provvedimente eseguiti dalla Guardia di finanza del capoluogo campano nell'ambito dell'inchiesta sul Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuto. Tra gli indagati anche l'ex sottosegretario Carlo Malinconico

Gli interventi hanno riguardato immobili in via Micciulla, Inserra, Salita Mezzagno e Rina Morelli per mancate concessioni edilizie e violazione di sigilli.

Stamattina, nella zona individuata dal Comune e regolamentata da un'ordinanza del 2 aprile scorso, erano presenti più del doppio degli ambulanti che l'area può contenere. Momenti di tensione tra commercianti e polizia municipale. Allontanati numerosi ambulanti, rimossi i carrelli e i banconi collocati fuori dal perimetro.

I titolari delle agenzie sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Patti per "esercizio abusivo di attività di giochi o di scommesse". I centri di raccolta scommesse controllati dalle Fiamme Gialle operavano senza essere in possesso dell'autorizzazione rilasciata dai Monopoli di Stato, né di quella rilasciata dal Questore.

Contestati i reati di truffa e appropriazione indebita per bollette mai pagate e soldi trattenuti. I titolari di due network sono stati denunciati. Le agenzie sequestrate si trovano nelle province di Palermo, Messina, Catania, Trapani, Agrigento, Roma, Macerata, Lecce, Reggio Calabria, Modena e L'Aquila.

Le mani della mafia sui servizi dei porti di Palermo e Termini Imerese. Passate al setaccio alcune società che si occupano di servizi. E scatta il sequestro.

I provvedimenti hanno riguardato il liquidatore di una società di commercio all'ingrosso di zucchero e l'amministratore di un'altra società che ha formalmente sede a Malta. Sigilli delle fiamme gialle a quattro immobili a Partinico e a una autovettura.