Una pagina con un appello a sostenere Fabrizio Ferrandelli nella sfida a sindaco di Palermo è comparsa su "Repubblica". Tra i firmatari, padre Nino Fasullo e Pina Maisano Grassi. Ecco l'elenco completo.

Un acceso botta e risposta tra il candidato del centrodestra Massimo Costa e il candidato del centrosinistra Fabrizio Ferrandelli ha caratterizzato il terzo confronto organizzato a Villa Filippina da Live Sicilia tra gli aspiranti sindaci di Palermo. Protagonista la Gesip. E non solo. (La terza parte)

Sulla necessità di riorganizzare la macchina amministrativa sono tutti d'accordo. Così come sull'opportunità di riaprire Palazzo delle Aquile alla città. Il secondo dibattito a Villa Filippina ha visto confrontarsi i candidati a sindaco di Palermo Alessandro Aricò (Mpa, Fli, Mps, Api e movimenti civici, Chiama la Città); Marianna Caronia (Amo Palermo, Pid-Cantiere popolare, Dc, Udeur, partito tradizional popolare, Noi per il Sud) e Leoluca Orlando (Idv, Federazione della sinistra-Verdi). (La terza parte)

A margine del confronto tra i candidati a sindaco di Palermo, organizzato da Livesicilia a villa Filippina, la polemica già in corso durante il dibattito è sfociata in un testa a testa. Massimo Costa interroga Fabrizio Ferrandelli sul futuro delle partecipate del comune di Palermo.

Sostegno ai partiti? Neanche a parlarne. La loro visione della politica? Al servizio dei cittadini. Non hanno dubbi i candidati a sindaco di Palermo Rossella Accardo, sostenuta dal Movimento dei Forconi, e Gioacchino Basile rappresentante della lista civica “Liberiamo Palermo con Gioacchino Basile". (La terza parte)

Il leader dell'Udc, a Palermo per sostenere la candidatura di Massimo Costa, ha affrontato i nodi politici relativi al suo partito: "Il nostro giudizio sulla giunta regionale è fortemente negativo: assurdo pensare di riproporre quella coalizione". Ma sul Pdl: "Al comune  di Palermo non credo che gli azzurri vogliano la continuità col passato: il fallimento della passata amministrazione è sotto gli occhi di tutti".

Il leader dell'Udc, a Palermo per sostenere la candidatura di Massimo Costa, ha affrontato i nodi politici relativi al suo partito: "Il nostro giudizio sulla giunta regionale è fortemente negativo: assurdo pensare di riproporre quella coalizione". Ma sul Pdl: "Al comune  di Palermo non credo che gli azzurri vogliano la continuità col passato: il fallimento della passata amministrazione è sotto gli occhi di tutti".

Il comune di Palermo ha messo a punto un sistema che consentirà, tramite il proprio sito internet istituzionale, di seguire in tempo reale lo spoglio elettorale. Addio a lunghe attese, code e resse nelle scuole, così come al centro raccolta di Palazzo delle Aquile con tanto di scrutatori costretti in fila. Sul www.comune.palermo.it si potrà seguire tutto in diretta, dalla scelta del sindaco a quella dei consiglieri comunali e di quartiere. Con dati, grafici, percentuali e tabelle.

Antonio Pappalardo e Tommaso Dragotto insieme nella campagna per la corsa a sindaco di Palermo che vede quest'ultimo in pista. Ma non solo. Questa mattina nel comitato elettorale dell'imprenditore palermitano di via Libertà, hanno annunciato: “Stiamo costruendo un movimento regionale e nazionale”.

Arriva la replica dei grillini alle roventi polemiche dopo il comizio di Grillo in piazza: "Siamo gli unici ad aver chiesto alla Regione Siciliana di costituirsi parte civile in caso di rinvio a giudizio di Raffaele Lombardo, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa". Parla Beppe Grillo: "Mafioso? Mi mancava".

Caro Grillo. Siamo uomini dallo stomaco inossidabile e accettiamo quasi tutto. Va bene il "vaffanculo" come deriva estetica della commedia dell'arte. Va bene la posa da rivoluzionario. Vanno bene le parolacce che - a ben rifletterci - sono lo stratagemma più conformista che c'è. Ma con la mafia, lasci perdere.

In tantissimi hanno partecipato, in piazza Croci, a Palermo, al comizio del leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo, in citta' per sostenere la candidatura a sindaco di Riccardo Nuti. Il comico genovese non ha risparmiato nessuno: governo, partiti, sindacati, Confindustria, stampa. Con una provocazione.

Le elezioni del 6 e 7 maggio vedranno il debutto dell'elezione diretta dei presidenti delle circoscrizioni. Ecco chi sono i candidati alla guida degli otto parlamentini di quartiere.