"La mafia non ha mai strangolato" - Live Sicilia

“La mafia non ha mai strangolato”

In tantissimi hanno partecipato, in piazza Croci, a Palermo, al comizio del leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo, in citta' per sostenere la candidatura a sindaco di Riccardo Nuti. Il comico genovese non ha risparmiato nessuno: governo, partiti, sindacati, Confindustria, stampa. Con una provocazione.
PALERMO 2012. BEPPE GRILLO A PIAZZA CROCI
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In tantissimi hanno partecipato, in piazza Croci, a Palermo, al comizio del leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo, in citta’ per sostenere la candidatura a sindaco di Riccardo Nuti. Il comico genovese non ha risparmiato nessuno: governo, partiti, sindacati, Confindustria, stampa. ”E’ un sistema che sta collassando, la gente ha meno soldi, questo e’ un Paese finito. – ha detto tra gli applausi – Riprendiamoci questo cazzo di Stato e poi statalizziamo tutto”. ”Il capitalismo – ha urlato – non prevede la democrazia, se la gioca ai dadi con lo spread”. ”Cosa votate alle prossime elezioni Pdl o Pd?”, ha chiesto, ottenendo come risposta un corale ”vaffanculo” dal pubblico. ”C’e’ l’ho sulla coscienza, – ha ironizzato – meno male che la Cassazione ha depenalizzato il vaffanculo”. E sulle amministrative: ”L’alternativa c’e’: o un salto nel buio con il Movimento 5 Stelle o un suicidio assistito con questi qua”. Sul palco dopo Grillo anche due cantautori – Ivan Segreto e Francesco Baccini – e l’attore siciliano Claudio Gioe’.

“Palermo e’ una citta’ che soffre piu’ di altre – ha continuato il comico genovese – noi abbiamo candidato Toto’ u curtu e u Malpassotu come vicesindaco, vediamo come va… La mafia non ha mai strangolato i propri clienti, si limita a prendere il pizzo. Qui siamo nella mafia che strangola la propria vittima. Parte tutto dalla Sicilia dove c’e’ un’esondazione di giovani. Il cambiamento partira’ dalla Sicilia che subisce una emorragia drammatica di giovani. E’ una terra che soffre particolarmente per quanto sta accadendo e sapra’ reagire. Non sappiamo quanto prenderemo. Di certo noi non mandiamo 350 mila lettere agli elettori (come Leoluca Orlando, ndr), disboscando un pezzo di Valle D’Aosta. Con noi i cittadini vanno su internet. E i nostri amici in campo sono cittadini normali che lavorano da 5-6 anni tra la gente, nella citta’ sui temi concreti”.

‘Napolitano non ce l’ha con me, ma deve fare il Presidente della Repubblica. Noi siamo un movimento eletto dal popolo, lui non e’ eletto dai cittadini”, ha poi aggiunto Grillo in conferenza stampa. A chi gli ha domandato se i grillini riusciranno a ‘rosicchiare’ voti ai partiti dei diversi schieramenti politici il comico genovese ha risposto: ”Ma togliere voti a chi? Non vedete si stanno dileguando in questa ‘diarrea’ politica, non hanno nemmeno il coraggio di andare nelle piazze”. E riferendosi al presidente della Camera Gianfranco Fini, che nei giorni scorsi aveva dichiarato di non conoscere Grillo, ha detto ”Mi domandate di morti”.


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