Gli alfaniani rinunciano a una propria candidatura sostenendo Giglione. Silvio Cuffaro (nella foto): "Hanno trovato scarso entusiasmo"

Dopo l'approvazione delle norme relative a deputati e senatori condannati con interdizione dai pubblici uffici, il quotidiano evidenzia le differenze di comportamento tra Palermo e Roma: "I parlamentari nazionali perdono l'assegno solo se condannati a una pena superiore a due anni, in Sicilia anche per condanne più lievi".

"Dentro il deserto del carcere, poveri in mezzo ai poveri e tutti nella miseria, abbiamo sperato ancora".

Il vincitore delle primarie nella coalizione "Agrigento 2020" (in primo piano nella foto, davanti al microfono): "Sono stato oggetto di attacchi incomprensibili. Il nostro è un progetto civico, nell'interesse della città". Ma tra gli "sponsor" ecco il vicecoordinatore regionale degli azzurri storicamente vicino all'ex senatore, il governatore gelese e il fratello del presidente di Raffadali.

Il presidente, ospite di 'Un giorno da pecora', va a ruota libera.

Dopo il Riesame, anche la Cassazione dà ragione alla difesa e conferma l'annullamento del sequestro per equivalente dei beni che aveva colpito gli indagati del caso Nomura, la banca giapponese con cui la regione siciliana aveva acceso un mutuo per coprire i debiti sanitari.

Inquinamento. Si complica la posizione processuale degli accusati. Ecco perché.

Donatella Corleo, storica militante radicale, rilancia la richiesta di grazia per l'ex presidente della Regione.

Un anno fa l'anziana donna presentò l'istanza tramite la caserma dei carabinieri di Raffadali, descrivendo brevemente la sua "angoscia". La richiesta è sul tavolo del pg, Roberto Scarpinato, perché esprima un parere.

Il giudice delle coscienze pretende di entrare nei luoghi segreti della nostra esistenza, perfino nel rapporto tra una madre e un figlio. È accaduto per Veronica Panarello, mamma di Loris, e per Totò Cuffaro.

L'ex presidente della Regione, che dovrà risarcire 60 mila euro, sostenne che Ingroia aveva partecipato ad una cena con l'imprenditore Michele Aiello, condannato a 15 anni e 6 mesi per associazione mafiosa.

Il neo-assessore all'Agricoltura: "Difendo i miei clienti quando indosso la toga. Fuori sono Nino Caleca, un uomo di sinistra. Rilancerò il settore riportando i giovani in campagna".

Intervento della presidente della Camera sollecitata dal presidente dell'Ars dopo il parere dell'Avvocatura dello Stato