Il direttore generale dell'Asp di Trapani sostituisce temporaneamente il dimissionario Li Donni. Poi sarà corsa a tre con Migliore e Tozzo

Lettera delle Asp alle strutture: l'obiettivo è recuperare 200 milioni. “Così chiudiamo”.

In scadenza i contratti di tanti burocrati: dall'Economia all'Ufficio legislativo e legale.

Le nuove nomine non sono state notificate agli enti, ancora senza un rappresentante legale. Alla base del ritardo ci sarebbe la scelta dell'esecutivo di vagliare ulteriormente le posizioni e le possibili cause di incompatibilità dei designati. Dubbi già sollevati stamattina da Livesicilia.

Le norme "anticorruzione" e il recente decreto Renzi sui funzionari in pensione mettono in discussione la designazione delle nuove guide dei Liberi consorzi. E del resto già in un caso, quello di Antonio Ingroia, l'Autorità garante aveva "bacchettato" la Regione.

Il governatore Crocetta sceglie le guide dei liberi consorzi. Tra questi, dirigenti generali, fedelissimi, e il suo capo di gabinetto. Non c'è Ingroia. Resta da riempire la casella di Palermo. "Sceglierò un esterno" dice il presidente. Ma la norma recentemente approvata dall'Ars lo vieta.

Il dirigente generale del dipartimento del dipartimento Attività sanitarie e Osservatorio Epidemiologico dell'assessorato alla Salute prende il posto del manager, coinvolto nelle indagini sulla gestione dell'azienda ospedaliera.

La ludopatia è una vera e propria malattia che colpisce in Sicilia circa 100 mila persone. “La Sicilia si sta attrezzando – spiega il dirigente generale Ignazio Tozzo – e a breve riusciremo a dar vita a veri e propri ambulatori territoriali ai quali i malati potranno rivolgersi".

Il valzer dei dirigenti annunciato da Crocetta non dovrebbe riguardare i dipendenti dell'assessorato, ma quelli delle Asp. Il dirigente generale chiamato in causa in occasione della querelle sulla clinica: "Sono qui da appena quattro mesi, ma se vogliono sostituirmi nessun problema. In vent'anni ho cambiato sette assessorati".

Vito Di Geronimo era stato nominato commissario dell'Asp di Siracusa, ma sembra che non si fosse ancora ufficialmente insediato. Per il Policlinico-Vittorio Emanuele di Catania era stato invece designato Ignazio Tozzo, che aveva ricevuto anche l'indicazione dell'università di Catania su una terna ricevuta dalla Regione.