L’accordo innaturale tra il Pd, l’Udc e l’Ncd, coinvolgendo il Pdr e Sicilia Democratica, pone problemi seri a chi aveva sperato che l’avvento di Matteo Renzi, nella funzione di segretario nazionale del primo partito italiano, ponesse le condizioni perché il “rinnovamento” della politica raggiungesse lo Stretto e, quindi, la Sicilia.