Esclusivo. I verbali dell'ex boss dell'Acquasanta e aspirante collaboratore di giustizia, entrano nell'inchiesta sull'omicidio di Giuseppe Di Giacomo, freddato per le strade della Zisa nel marzo scorso.

La solitudine di due corpi abbandonati, scoperti dopo giorni, alla Zisa. Perché le autostrade della comunicazione sono infinite, ma non incontriamo più nessuno.

Michele Bagnasco nascondeva la droga tra le aiuole di un giardino pubblico.

La polizia ha individuato uno dei presunti responsabili di una rapina violenta nell'abitazione di una donna e dell'anziana madre. Danilo Ingarao, figlio dell'esponente di Porta Nuova ucciso nel 2007 alla Zisa, è stato trasferito in carcere.

In manette Giuseppe Bagnasco 32 anni, Vincenzo Bagnasco, 31 anni, Giuseppe Corradengo, 22 anni e Rosario Bertolino di 45, accusati di avere finanziato, diretto e organizzato l’associazione. Arrestati anche Gaetano Corradengo, 32 anni e Vincenzo Gargano di 21.

Lo scopo della giornata è quello di realizzare un evento culturale all’insegna della “differenze” intese come valore aggiunto alle nostre vite, per valorizzare il senso dell’accoglienza, del volontariato e della cooperazione internazionale.

Sergio Giacalone, uno dei due arrestati in piazza Lolli, in passato avrebbe avuto rapporti con il clan mafioso di Brancaccio. Spuntano contatti fra l'omicidio di Francesco Nangano e il delitto della Zisa. E sullo sfondo, le note riservate dei servizi segreti.

Una pensionata di 88 anni, Salvatrice Bongiorno, è stata trovata già senza vita dai sanitari del 118 arrivati al Despar della Zisa, dove è giunta anche la polizia. A stroncare l'anziana sarebbe stato un infarto.

Denunciato il proprietario del locale, un cinquantenne palermitano. Le piante sono state sequestrate dalla polizia.

Il gestore del centro scommesse, Giovanni Costa, 39 anni, è stato sorpreso da due uomini con il volto coperto armati di pistola. I dipendenti: "Rapinatori pronti a colpire in qualunque zona, c'è troppa fame".

Una esecuzione avvenuta in pieno giorno. Un lugubre messaggio. la vittima è Giuseppe Di Giacomo. Con lui il nipotino che è scampato all'agguato.

Il 32enne, due giorni fa si era reso irreperibile. Si è presentato in Procura insieme al suo legale di fiducia.

Un bacino d'utenza variegato quello su cui poteva contare la rete di spacciatori della Zisa, finita in manette ieri. I carabinieri hanno identificato e segnalato alla prefettura 29 acquirenti: tra questi anche un professore di scuola media in pensione e l'artista in bicicletta.