Tajani a Palermo scalda la platea di Forza Italia: "La mafia fa schifo

Tajani a Palermo scalda la platea di Forza Italia: “A noi la mafia fa schifo”

Cosa ha detto il vice premier e leader di Forza Italia a Santa Flavia
LA KERMESSE AZZURRA
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SANTA FLAVIA (PALERMO) – “A noi la mafia fa schifo, combattiamo ferocemente contro la criminalità organizzata”. Sono le parole del vice premier e leader di Forza Italia, Antonio Tajani, sottolineando la presenza nel partito di Rita Dalla Chiesa e Caterina Chinnici, protagoniste ieri di un panel alla convention del partito in corso a Santa Flavia.

Il punto sulla manovra

“La manovra si può e si deve migliorare – aggiunge Tajani -, utilizzando anche il concordato preventivo. Fra pochi giorni ci saranno i dati, credo che si debba continuare a ridurre la pressione fiscale: penso alla riduzione dell’aliquota Irpef intermedia e all’allargamento della base fino a 60 mila euro. Credo si può fare ancora di più forse per le pensioni, c’è sicuramente un cosa che deve essere cancellate ed è il blocco del turnover per le forze dell’ordine, è un errore strategico. Faremo di tutto per cambiarla ma si va in questa direzione”.

Tajani: “Dossieraggio inaccettabile”

Il vice premier parla anche dell’inchiesta della magistratura di Milano sul dossieraggio: “Quando noi parliamo di un impegno forte sulla sicurezza, riguarda la sicurezza nelle nostre strade ma anche la sicurezza dei nostri dati riservati. Utilizzare dati che non dovrebbero essere diffusi diventa un reato, poi vengono utilizzati per battaglie interne, per battaglie politiche. Questa storia dei dossier è inaccettabile, noi lo diciamo da tempo. Anche l’uso delle intercettazioni è una vergogna finalizzato alla pubblicazione”.

“Abbiamo limitato l’uso delle intercettazioni ma è tutto il modello che non funziona – insiste Tajani – Infilarsi nella vita privata della gente per poi utilizzare i dati ai fini economi o politici veramente è una minaccia alla democrazia. Non è escluso poi che questi dati possono essere usati da chi è nostro nemico dal punto di vista geo-strategico, non è escluso che li utilizzi la Russia o altri paesi che non sono nostri amici”.

“Impedire attacchi terroristici a Israele”

Il ministro degli Esteri parla anche della tensione in Medio Oriente. “Purtroppo la tensione cresce, c’è una escalation. Hamas raccoglie militanti tra la popolazione palestinese fomentando l’odio. Mi auguro ci possa essere una de escalation in tutta l’area, noi lavoriamo per la pace, per il cessate il fuoco a Gaza e in Libano e stiamo aiutando la popolazione civile”.

“Deve prevalere – aggiunge ancora – comunque il buon senso e bisogna impedire che ci siano altri attacchi terroristici, per noi la sicurezza di Israele è fondamentale, così come è fondamentale la sicurezza dei civili in Libano e a Gaza”.

“Puntiamo al 20%”

Il leader di Forza Italia confida che “anche nel Pd c’è chi guarda con attenzione a noi, perché il Pd va sempre più a sinistra e perde quella parte di elettorato ex Dc ed ex Psi. Se cercano un punto di riferimento noi ci siamo”.

Passato e presente, tajani è un fiume in piena: “Nessuno può dire cosa siamo: siamo cristiani, liberali, riformisti garantisti, siamo il Ppe in Italia, abbiamo una identità forte e siamo i fondatori del centrodestra. Senza Forza Italia non esisterebbe il centrodestra, senza di noi fallirebbe il centrodestra. La partita si vince al centro, noi intendiamo allargare i nostri confini”.

E ancora, Tajani parla anche dei risultati dell’ultimo appuntamento elettorale, ma non solo: “Siamo arrivati al 10% alle europee, puntiamo al 20% alle prossime politiche. Magari non ci vedono arrivare. Vogliamo prendere quel ruolo che aveva la Dc nel pentapartito, fatte le dovute differenze perché sono cambiati i tempi”.


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