PALERMO – Il blitz scattò due anni fa. Cinque persone agli arresti domiciliari, quattro con il divieto di dimora e tre con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Ora si scopre che sotto inchiesta ci sono in tutto ottantadue persone che hanno ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini firmato dal procuratore aggiunto Sergio Demontis e dal sostituto Francesco Gualtieri.
Sono numeri da maxi inchiesta quelli venuti fuori dalle indagini dei finanzieri del Gico del Nucleo di polizia economico-finanziaria e della capitaneria di Porto di Palermo. Tra gli indagati ci sono dipendenti dipendenti della stessa Capitaneria e docenti dell’Istituto nautico. Avrebbero pilotato in cambio di tangenti gli esami di abilitazione professionale per lavorare sulle navi. I reati contestati a vario titolo sono corruzione, induzione indebita a dare o promettere utilità, rivelazione di segreto d’ufficio e falsi ideologici in atto pubblico.
L’indagine ruotava attorno alla scuola di formazione marittima “Studio De Santis”, di via Francesco Crispi, all’ingresso del porto di Palermo, abilitata dal ministero a rilasciare l’attestato necessario per lavorare sui mercantili e a bordo della navi da crociera.
Pagando fino a mille euro i candidati avrebbero avuto la certezza di superare le prove indette dalla direzione marittima per ottenere l’abilitazione. Come? Conoscendo in anticipo le risposte. Almeno cinquanta gli episodi in cui i candidati sarebbero stati avvicinati durante i pre corsi per diventare primo ufficiale di coperta o di macchina.
Dell’elenco degli indagati fanno parte Giovanni Paterna (direttore di macchina e componente della commissione esaminatrice), Raffaella De Santis (della omonima scuola di formazione), Leonardo Busalacchi (impiegato della Capitaneria di Porto), Giuseppe Tarantino (direttore di macchina) Antonino Lupo (maresciallo luogotenente della Capitaneria di Porto), Giosuè Messina (capitano di vascello), Flavio Gambino (sottotenente di vascello), Caterina Morello (Studio De Santis), Annarita Iadanza (docente del Nautico)
E poi c’è un lungo elenco di candidati originari di tante città siciliane e del resto d’Italia: Maria Arrigo, Alessandro Astarita, Vincenzo Aurelio, Rosario Barbagallo, Antonio Barletta, Emanuele Bartholini, Antonino Bartolone, Antonio Bonanno, Ignazio Bono, Leonardo Busalacchi, Antonio Camello, Federico Camilleri, Andrea Certa, Calogero Cipollina, Gabriele D’Aleo, Raffaella De Santis, Giuseppe Di Bella, Alexandro Di Bono, Concetto Di mauro, Letterio Di Perri, Andrea Di Stefano, Antonino Esposito, Giuseppe Firetto, Vincenzo Formisano, Calogero Galati, Flavio Gambino, Andrea Gebbia, Paolo Giacalone, Letterio Gismondo, Riccardo Giunta, Annarita Iadanza, Patrizia Laria, Benedetto Lo Galbo, Alessandro Loreto, Antonio Lupo, Filippo Macaluso, Antonino Maltese, Fabrizio Marchese, Mariano Martino, Giovanni Mennella, Antonino Messina, Giosuè Messina, Fabrizio Milone, Davide Mocata, Carmela Moncada, Daniele Montalto, Caterina Morello, Angela Musso, Fabio Palino, Giovanni Paterna, Federico Pernice, Davide Pirrone, Francesco Polizzi, Domenico Pollino, Giuseppino Procopio, Piero Raccuglia, Henry Ricca, Gaetano Rizzo, Bonaventura San Paolo, Leonardo Schiano Di Zenise, Francesco Schiavone, Alessandro Schirò, Paolo Scolaro, Antonio Scrima, Domenico Seidita, Chiara Sinagra, Silvio Siviero, Alessandro Sofia, Emmanuele Spitaliere, Salvatore Stella, Giuseppe Tarantino, Pietro Tempesta, Corrado Tinè, Gianpaolo Tropea, Benedetto Turturici, Pietro Valguarnera, Antonino Vassallo, Orazio Virgitto, Carmelo Virgitto, Francesco Paolo Vitale, Marco Vizzini, Antonino Zaccaria.