Tanti “sì” al Ponte sullo Stretto | Ma Micciché: “Non si farà mai” - Live Sicilia

Tanti “sì” al Ponte sullo Stretto | Ma Micciché: “Non si farà mai”

Commenti

    Facciano almeno quelli che collegano Agrigento con il resto del mondo…Troppi galli in un solo pollaio

    Quando quei due neuroni si prendono una pausa, ecco che ritorna in auge il ponte. La Sicilia é priva delle più essenziali infrastrutture.

    Riflettendo sulla rete stradale e autostradale interna dell’ isola reputo sia un’ opera che collega una realtà semisana ad una assente.
    Il gioco periodico di parlare del ponte mi sembra un passatempo dannoso in un momento critico per l’economia sicjliana. Mi piacerebbe sentire parlare di più del piano industriale di termini imerese e delle politiche occupazionali per l indotto di quelle zone.

    Ponte o non ponte io sono a favore di un collegamento STABILE con il resto d’italia, di questi collegamenti diciamo ai Limiti ne abbiamo diversi esempi nel Mondo ad esempio in Giappone vi è un ponte lungo oltre 3 chilometri pero’ anche se inseriti i binari, non hanno mai fatto transitare un treno, tutto questo mi fa sorgere dei dubbi sul ponte di Messina visto che non vi sono precedenti di transito ferroviario, come faremo noi? oppure l’altro collegamento stabile, il Canale sotto la Manica.
    Insomma sono decenni che si parla, si discute di collegamento stabile, eppure le altri nazioni li realizzano, da Noi solo chiacchiere per aprire Bocca e dare aria alle stanze del cervello, SOLO CHIACCHIERE E FUMO, facciamo un collegamento stabile con il resto d’Italia, facciamolo pure con zattere, bidoni di petrolio vuoti, con passerelle di legno, facendo scavare delle tane alle talpe, MA FACCIAMOLO sto collegamento e basta con le chiacchiere Si/NO, FORSE.

    Solo chiacchiere da una classe politica fatta solo da incapaci che cerca di spararla grossa per distogliere da tutta la loro inutilità. È da 5 anni che è chiusa la Palermo Catania a scollato per il crollo di 1 km di ponte. Tutte le statali e autostrade sono dei colabrodo e questi parlano di ponte. Vergogna

    Miccichè il depositario della verità

    Tutti felici e contenti. Ma i soldi chi ce li mette?????????????? aspettiamo il covid 20

    Invece Fava……

    Ci sono tantissimi problemi in Sicilia per adesso……è prendono adesso l ‘argomento il ponte dello stretto assurdo

    possiamo parlarne alla prossima generazione di politici! al momento i tempi non mi sembrano maturi.

    Quattro anni per il viadotto sull’imera! Quanti per il ponte?

    Torna d’attualità il PONTE SULLO STRETTO. Ho molti amici favorevoli…
    PERSONALMENTE SONO CONTRARIO PER UNA SERIE DI MOTIVI
    1. è un’opera faraonica con altissimi costi di realizzazione ( è opinabile la resistenza meccanica ) ed in prospettiva comporterebbe alti costi di manutenzione ordinaria ( come il Mose laguna di Venezia in’opera che non risolverebbe il problema nell’ipotesi di maggiore piena SAREBBE STATA PREFERIBILE UNA SOLUZIONE NON INVASIVA ETC.. );
    2. il deficit logistico potrebbe essere compensato con l’incremento di mezzi navali di collegamento;
    3. nell’ipotesi di forti raffiche di vento per motivi di sicurezza dovrebbe essere chiuso;
    4. diventerebbe l’obiettivo terroristico iconico..basterebbe poco per mandare tutto giù;
    5. a fronte di un’arretratezza infrastrutturale isolana, PRIORITARIO è la realizzazione di opere di collegamento tra le province_ strade ferrate ( non ipotizzo l’alta velocità logica che collegamenti tra più regioni …ma almeno adeguate a tempi di percorrenza medi ) strade di collegamento in un’ottica di favorire collegamenti funzionali alla risorsa TURISTICA..AMMODERNAMENTI ETC.. ;
    6. impatto ambientale;
    7. penso maliziosamente che l’interesse politico potrebbe essere motivato dalla possibilità come accaduto con il Mose di generare cospicue tangenti…..etc…

    IL CASO: falcone: “Finalmente lo hanno capito anche a sinistra”. Il Pd apre. I no di Cancelleri e Fava

    Chi dice no al ponte o è in malafede o è ignorante! Non ci vuole certo un genio nel capire che il ponte darebbe uno slancio vitale ed essenziale non solo alla Sicilia ma a tutto il sud della penisola..
    Mi turba molto chi è ancora scettico nel 2020, dunque vogliamo darci una sveglia una volta per tutte o dobbiamo assistere ai soliti snervanti post elettorali? (sempre burocrazia permettendo)

    Intanto per andare da TRAPANI a RAGUSA/SIRACUSA ci vogliono 5 ore…..però va bene tutto. Con una rete autostradale SERIA l’isola dovrebbe essere collegata a meraviglia….invece siamo ancora al dopo guerra !!.

    Che Fava e Cancelleri siano contrari, non stupisce perchè appartengono al quel partito del “No a tutto”… Di contro, ogni tanto, qualcuno rispolvera come spot elettorale l’idea del ponte ed a questo carro, si accodano un pò tutti gli altri! Quando Miccichè dice che “il Ponte non si farà mai”, in fondo, è colui che dice la cosa più realistica e dire la verità, arreca più fastidio più dei no pronunciati per “ideologia”…..

    Ma perchè non pensano a rifare le strade a fare le autostrade,a rifare le ferrovie.Dopo avereequiparato la Sicilia alle altre regioni si studia il problema.Devo dire che il pensiero che un partito del nord che guarda al nord,possa gestire una grande opera al sud mi terroriza.

    Ammoderniamo e velocizziamo strade e ferrovie e poi pensiamo al ponte. Altrimenti arrivando a Messina , per arrivare ad Agrigento impieghi 4 ore, per non parlare di tutto l’est della regione.

    Se il movimento 5S dice no,non è un problema,anche perchè il PD dice si…….quindi come sempre alla fine,i grillini diranno Si!!!!!

    Odore di elezioni? Il solito ritornello quando non si hanno argomenti reali e fattibili, c’è ne sono a iosa per la Sicilia, si tira in ballo il ponte ma smettetela e siate seri e cercate di lavorare. Cose da fare c’è ne per quattro legislature e voi perdete tempo in cose difficili da realizzare e poi non sono tanto convinto che porterebbe tutto questo decantato sviluppo. Buon lavoro

    In un contesto strutturale da terzo mondo sarebbe un autentico monumento allo spreco, una cattedrale nel deserto. Inoltre è tutta discutere la sua stessa fattibilità. Un ponte a grande campata di oltre 3000 metri non esiste in nessuna parte del mondo e in nessun ponte a grande campata è stato possibile installare una tratta ferroviaria. Il politico che parla del ponte è a mio avviso in malafede o ignorante.

    il ponte senza alta velocita’ nella tratta Messina-Palermo e Messina Catania, con la percorrenza di quattro ore nella tratta Palermo, Trapani, con la manutenzione delle strade da potenziare, francamente non capisco a che possa servire. Quale e’ il guadagno reale conseguito con questa opera con le strade e le ferrovie che ci ritroviamo?

    Ancora una volta la politica fa distrazione di massa ,parliamo del Ponte sullo stretto di un’opera chimerica, per far dimenticare e non parlare dei veri problemi che affliggono la nostra Isola, che sono tanti e molti.
    P.S.: anche io sono per il Ponte, però bisogna essere realisti.

    Non c’è riuscito Bettino Craxi e credo che nessuno ci riuscirà. Poteva essere un opera per rilanciare tutto il sud, accorciare le distanze e rilanciare l’economia italiana. Ma non si farà. Se leggete,poi, le dichiarazioni dei 5 Stelle capirete in che mani siamo.

    Il Ponte è una struttura necessaria e utile.Però prima di mangiare il dolce è opportuno iniziare da un piatto di pasta.Prima strade servizi e collegamenti poi il resto.

    Se tutto va bene, a occhio e croce non meno di 400. Poi, bisognerà vedere di quanto la costa siciliana si è spostata rispetto a quella calabra. Certuni non hanno manco gli occhi per piangere e pensano al ponte. Ma bella a verità…non aggiungo altro se no mi censurano.

    ricordo che berlusconi lo aveva inaugurato

    ….tutti a tavola che è pronto…

    è passato tanto tempo… ma nel sito del Ministero dell’ambiente risulta
    Esito Parere CTVIA: Parzialmente ottemperata, Valutazione di incidenza ambientale negativa

    cioè una pronuncia negativa della commissione tecnica VIA del Ministero dell’ambiente per quanto riguarda la Valutazione d Incidenza ambientale, in sigla VINCA.Non bisognerebbe ripartire esaminando i pronunciamenti già acquisiti prima di riparlare di questo progetto?

    E’ vero non si farà mai. Sono solo parole.

    il Ponte sullo Stretto potrebbe essere finanziato interamente attraverso i fondi Ue.
    Per questo però sarebbe necessario in via preventiva che l’opera venisse inserita tra i Grandi Progetti finanziabili dall’Europa. Ecco che allora sarebbe auspicabile la cooperazione tra Regione Siciliana e Regione Calabria che insieme al Governo centrale dovrebbero fare pressioni sull’Ue e sulla Commissione europea per dimostrare l’utilità dell’infrastruttura e il suo necessario inserimento tra le priorità per la realizzazione del Corridoio Scandinavo-Mediterraneo. Poi occorrerebbero 20 milioni annui per la manutenzione.

    I treni Italo e Frecciarossa stanno arrivando a Reggio Calabria, ma per quanto riguarda la Sicilia con i suoi cinquemilioni di abitanti circa come si fa a farci arrivare treni cosi’ lunghi di 200 metri che manco i traghetti possono imbarcare essendo corti 144 metri ?? Non e’ giusto non avere treni veloci che arrivano fino a Palermo e Catania. Solo IC e ICN. Niente frecce.

    E’ incredibile che l’idea del ponte venga sempre quando si stanno concretizzando una serie di circostanze che potrebbero far completare almeno le opere in corso da anni. Ancora una volta tutti si distrarranno rincorrendo un fantasma e tutto resterà come prima.

    il ponte sullo stretto in 5 anni non siete stati capaci di costruire un ponticello sulla palermo-catania. figurati.
    E’ bastato l’odore di fondi europei a fondo perduto per rispolverare una vecchia mangiatoia. pensate a migliorare prima la circolazione all’interno della sicilia chè è a dir poco scandalosa e poi pensate al ponte sullo stretto.

    I responsabili di turno della P.A. Nazionale ci riprovano ancora con il Ponte sullo Stretto….spero che i siciliani la smettano di essere remissivi su un progetto storico inutile, pericoloso buono soltanto per far fare soldi ai soliti ignoti dietro le quinte di questa sceneggiata napoletana in itinere.

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Leggo le parole del Sindaco e le lego ad alcune vicende personali che ho vissuto nei mesi passati, interfacciandomi con la città - non abito più a Palermo da molti anni ormai - e con l'Amministrazione Comunale - Settore Tributi. Una roba imbarazzante, non ci sono altri termini per definirla. Avvisi di accertamento mandati senza alcun supporto normativo, impugnati davanti la Corte di Giustizia Tributaria, da cui sono stati annullati. 3 anni di tempo e soldi persi, con un'Amministrazione "cattiva" con chi ha sempre e regolarmente pagato tutto, e "scantulina" con chi non ha mai pagato nulla, con i tanti farabutti che occupano e succhiano il sangue a una città che potrebbe essere bellissima, e che invece è una delle capitali dell'inciviltà nazionale. Una città in COMPLETO stato di abbandono, con strade colabrodo, rifiuti ed erbacce ovunque, dove l'inciviltà di alcuni "porci", che gettano per strada ogni genere di rifiuto si mescola con marciapiedi dissestati, riparati male, alberi non potati da secoli, Amministrazione assente e gente che si gira di continuo "dall'altro lato" pur di non partecipare alla vita civile. Insomma, Sindaco, faccia una riflessione seria sul suo operato e su quello dei suoi predecessori. La smetta di usare parole improprie per incensare un'attività che non sta dando alcun frutto e che, soprattuttto, non sta agendo sul problema più rilevante, la mentalità incivile e animalesca di molti palermitani.

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