Task force nelle spiagge| Puniti i campeggiatori - Live Sicilia

Task force nelle spiagge| Puniti i campeggiatori

Le forze dell’ordine hanno predisposto i controlli lungo la costa ionica, da Riposto a Calatabiano.

RIPOSTO. Entrerà subito nella fase operativa l’operazione anti attendamento abusivo lungo le spiagge del litorale ionico. Da Riposto a Calatabiano, passando per Mascali e Fiumefreddo, non saranno tollerati accampamenti e tendopoli, come previsto dal decreto assessoriale regionale sull’uso delle spiagge e dall’ordinanza di sicurezza balneare delle Capitanerie di porto. Anche quest’anno quindi sarà usato il pugno di ferro contro uno dei fenomeni più odiosi che si registrano nelle coste ioniche durante la stagione estiva. “Abbiamo già predisposto in collaborazione con tutte le forze dell’ordine del territorio – spiega il comandante della Capitaneria di porto di Riposto, Mario Pennisi – una serie di servizi di controllo. Abbiamo allertato la prefettura di Catania e da oggi vigileremo, soprattutto nei giorni di massima affluenza, per sradicare questo malcostume”.

Della task force faranno parte agenti delle polizie municipali dei quattro comuni coinvolti, carabinieri, guardia di finanza, guardia costiera e volontari dei Rangers. Le operazioni, che si concentreranno soprattutto nei fine settimana e nei giorni festivi, prenderanno il via alle prime luci dell’alba. I trasgressori sorpresi a campeggiare in spiaggia saranno raggiunti da un verbale amministrativo di circa 200 euro e, in alcuni casi, da un provvedimento di sequestro delle tende.

L’operazione interforze, ormai avviata da più di un decennio, ha già prodotto risultati importanti. Il fenomeno è notevolmente diminuito anche se non del tutto debellato. Sicurezza e rispetto delle più elementari norme di natura igienico sanitaria sono i due aspetti da preservare per garantire la piena vivibilità lungo il litorale.

“Le amministrazioni comunali non hanno ancora approvato i cosiddetti “Piani spiaggia” – prosegue il comandante Pennisi – e questo naturalmente non aiuta. Il fenomeno nel corso degli anni è scemato grazie ai controlli preventivi che costituiscono un importante deterrente”.

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