CATANIA – Un cartellone musicale ispirato ai grandi valori, il teatro come luogo e possibilità di coltivare una elevazione interiore e collettiva, la ‘libertà di scegliere la bellezza’. La proposta estetica ed etica del Teatro Massimo Bellini per il 2025/26 si articola sul lungo, la musica e il teatro diventano spazi necessari di riflessione e armonia. Una proposta ricca e variegata che abbraccia lirica e balletto, sinfonica e cameristica, tra tradizione e innovazione, tra classici e numerose nuove commissioni.
La presentazione
La stagione è stata presentata stamane al Bellini alla presenza fra gli altri del sindaco Enrico Trantino, presidente del Consiglio d’amministrazione dell’ente, del sovrintendente del Teatro Bellini Giovanni Cultrera di Montesano ed Elvira Amata, assessore per il Turismo, per lo Sport e per lo Spettacolo della Regione Siciliana.
La stagione
La Quinta Sinfonia di Mahler, direttore Marcus Bosch aprirà il 31 ottobre 2025 la stagione 2025-26 di concerti sinfonici e recital della stagione beliiniana di Catania. La stagione concertistica conterà diciotto appuntamenti, dodici sinfonici, sei recital in abbonamento e cinque concerti straordinari fuori abbonamento. Il cartellone di lirica e danza avrà sette titoli in abbonamento.
Per gli organizzatori si tratta di una ”programmazione ricca e variegata, tra grandi classici, repertorio contemporaneo e nuove commissioni”. Gli ospiti i direttori Martin Ozoliņs e Nayden Todorov. Tra i solisti: i violoncellista Giovanni Sollima, il pianista Francesco Nicolosi, l’Orchestra Jazz Siciliana The Brass Group e la cantante e compositrice Lisa Gerrard. Tra i concerti straordinari: il Capodanno diretto da Andrea Sanguineti. Con il soprano Donata D’Annunzio Lombardi e il tenore Alessandro Scotto di Luzio; il Concerto in onore di Sant’Agata.
Ricca anche la stagione opere e balletti. Il 20 gennaio 2026 con ‘Aida’ di Verdi direttore Fabrizio Maria Carminati, regia Marco Vinco, con Oksana Dyka, Jorge de León, Nino Surguladze, Franco Vassallo. Seguiranno ‘La vedova allegra’ di Lehár, ‘Andrea Chénier’ di Giordano, ‘I Puritani’ di Bellini, ‘Carmen’ di Bizet. Due i balletti: ‘Sogno di una notte di mezza estate’ da Shakespeare, con il Corpo di Ballo del Teatro di Kiel e ‘La bella addormentata’ di Čajkovskij con il Corpo di ballo dell’Opera di Tbilisi.
Le reazioni
Il sindaco Enrico Trantino, presidente del Consiglio d’amministrazione dell’Ente “la libertà di scegliere la bellezza è una forma di resistenza civile e culturale. In un’epoca spesso frastornata da rumore e distrazione, il Teatro Massimo Bellini riafferma con coraggio il valore dell’arte come spazio di crescita e di coesione”.
“Questo cartellone – ha aggiunto – non è solo un programma, ma un invito rivolto alla città intera: scegliere la bellezza significa scegliere Catania, la sua anima più profonda, la sua vocazione europea, il suo rango di capitale culturale”.

