Teatro Garibaldi, terzo giorno| Oggi un'assemblea pubblica - Live Sicilia

Teatro Garibaldi, terzo giorno| Oggi un’assemblea pubblica

Continuano le iniziative degli artisti che chiedono la riapertura del teatro Garibaldi, restaurato ma ancora chiuso.

Continua per il terzo giorno consecutivo l’occupazione del Teatro Garibaldi da parte dei lavoratori e delle lavoratrici dello spettacolo. Da questa mattina è in corso un’assemblea pubblica per stabilire che tipo di dialogo intraprendere con le istituzioni e le modalità di prosecuzione della protesta, con l’obiettivo di “creare un tavolo di discussione composto da artisti e cittadini volto alla riscrittura delle regole per la gestione della cultura e degli spazi ad essa deputati”.

Venerdì scorso il commissario Luisa Latella ha ricevuto una delegazione di artisti, concedendo loro lo spazio per tutto il week end, mentre per il prossimo martedì sarebbe già stata fissata la data di un nuovo incontro. Un gesto simbolico, quello degli occupanti, che vedono nel Teatro Garibaldi solamente uno dei tanti spazi culturali di Palermo lasciati all’abbandono: “Chiediamo – si legge nel manifesto del comitato – che il Comune di Palermo e gli altri enti pubblici rendano noto e accessibile un censimento degli spazi di loro proprietà; che si dotino di un regolamento che disciplini l’assegnazione di tali luoghi e delle relative risorse economiche destinate alla cultura, prevedendo il costante monitoraggio di tutte le attività finanziarie”.

Intanto questa sera agli interventi dei partecipanti all’assemblea di alterneranno le esibizioni di diversi artisti tra cui il Teatro degli Spiriti, l’attrice Donatella Finocchiaro e la cantante Mor Kabasi. Mentre sono ancora tutte da discutere le azioni che i lavoratori dello spettacolo porteranno avanti. La consegna delle chiavi dovrà avvenire questa sera, ma “tutto dipende dalla volontà della cittadinanza. Se saremo solo noi artisti e operatori dello spettacolo a chiedere la riapertura degli spazi culturali – spiega un musicista portavoce del comitato – ci faremo da parte. Tutto cambia se questa esigenza appartiene anche a molti cittadini”.

E in questi tre giorni, come si legge in una nota diffusa dal comitato Teatro Garibaldi Aperto, “lo spazio è stato attraversato da centinaia e centinaia di cittadine, cittadini, lavoratori dello spettacolo, precari, intermittenti, donne, uomini, bambini”. Mentre cresce il numero delle adesioni al Manifesto della Cultura, sottoscritto anche da artisti di spicco come Dario Fo, Franca Rame, Pino Caruso, Daniele Silvestri, Mario Venuti.


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