CATANIA – Sindacati scatenati sulla questione della sicurezza del Teatro Massimo Bellini. Dopo quanto dichiarato dal presidente della Regione Rosario Crocetta in relazione alle condizioni del Teatro. Le principali sigle sindacali hanno infatti scritto una nota in cui chiariscono alcuni punti.
“Non dubitando della sua buona fede, siamo certi che il presidente Crocetta sia stato insufficientemente informato sulle condizioni, e quindi sulle reali necessità, del Teatro Massimo “V.Bellini” di Catania, che è la massima istituzione culturale catanese. Per questo le sue dichiarazioni meritano, senza polemiche, di dovere essere adeguatamente confutate: l’approssimazione non serve alla causa della città. Nel Teatro Massimo al momento operano 75 orchestrali, 56 artisti del coro su 69 in pianta organica, 60 tecnici e 21 amministrativi (ne erano previsti 43 in pianta organica). Il numero degli amministrativi non è dunque neanche lontanamente vicino a quel 50% di cui si mormora, ed è di ben lunga inferiore al numero degli amministrativi presente presso le altre istituzioni lirico-sinfoniche presenti in Sicilia. Anzi, per maggior precisione, il numero degli amministrativi presenti in ognuna delle altre istituzioni è pari a più del doppio rispetto a quelli presenti a Catania che ha, però, molti più artisti e tecnici in forza.
Fatto salvo il principio che le istituzioni teatrali non sono, né potrebbero essere, scatole vuote atte solo all’ospitalità ma servono invece alla salvaguardia ed alla promozione del patrimonio culturale e che quindi gli artisti ed i tecnici servono, i primi per elaborare ed eseguire le opere (altrimenti affidabili solo ad esterni) ed i secondi per preparare gli allestimenti scenici (che in caso contrario andrebbero appaltati con conseguenze che sono ovvie e sotto gli occhi di tutti), una sopravvalutazione del numero degli amministrativi ed una loro sovraesposizione alla gogna mediatica non rende onore alla verità. Infine, prendiamo atto con soddisfazione che la nuova amministrazione comunale di Catania ha già annunciato l’ imminenza del ripristino del regolare funzionamento dell’Ente, grazie all’avvio del nuovo consiglio di amministrazione”.
Firmato: SLC CGIL Davide Foti, UILCOM UIL Giovanni Nicotra, FISTEL CISL Antonio D’Amico, UGL Spettacolo Cosimo Fichera, Fials CISAL Aldo Ferrente, Libersind Salvo Todaro