Teatro Stabile, ancora |manca l'ok per bilancio 2014 - Live Sicilia

Teatro Stabile, ancora |manca l’ok per bilancio 2014

Riunitasi l'assemblea dei soci dell'ente con all'ordine del giorno l'approvazione del documento finanziario. Tutto adesso è rimandato per il 1 agosto e in seconda convocazione per il 4 agosto. Gli interventi di Cisl e Uil. 

il consuntivo
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CATANIA – Il bilancio consuntivo 2014 del Teatro Stabile di Catania rimane ancora una spina nel fianco. Ieri sarebbe ancora una volta sfumato il tentativo di approvazione di esso da parte dei soci dell’ente riunitisi in assemblea. Tra gli assenti per l’importante riunione i delegati di Regione, Comune e Camera di Commercio di Catania. Sarebbe pertanto “ venuto meno il numero legale” – fa sapere la direzione del teatro tramite una nota. Tutto adesso è rimandato per il 1 agosto e in seconda convocazione, per il 4 agosto, con all’ordine del giorno ancora una volta l’approvazione del bilancio consuntivo 2014 unitamente al piano industriale. Ma tra i presenti invece all’assemblea di ieri c’erano Francesco Schillirò, per la Provincia di Catania, Renato Sgroi Santagati, per l’Ente Teatro di Sicilia e naturalmente il presidente del Cda del teatro Nino Milazzo.

Quest’ultimo, a seguito di alcuni rumors, aveva di recente fatto sapere che non avrebbe alcuna intenzione di lasciare la guida del teatro se non prima si approva il bilancio consuntivo 2014. Ma sulle grosse difficoltà di approvazione del tanto polemizzato documento si rincorrono già da tempo varie congetture. I debiti dell’ente, ben noti a tutti, sarebbero così onerosi a tal punto che per poter chiudere il documento, dal teatro avrebbero chiesto in “prestito” al Comune i revisori dei conti. Un invio temporaneo che, però, non sarebbe andato a buon fine per incompatibilità, lasciando al Cda dell’ente la gatta da pelare”. Una situazione difficile dunque che al momento rimane irrisolta. Leggermente diversa sarebbe invece la questione relativamente al bilancio preventivo del 2015, quest’ultimo approvato nell’ultima settimana di giugno, come confermato poco tempo fa a LiveSiciliaCatania dallo stesso direttore del teatro, Giuseppe Dipasquale. Un fatto importante per la vita dell’ente, specie per i suoi lavoratori.

L’approvazione del bilancio preventivo del 2015 infatti avrebbe consentito lo sblocco dei contributi della Regione facendo così arrivare le prime quote di liquidità e saldare una parte delle mensilità arretrate. Tuttavia, la mancata approvazione del bilancio 2014 rischierebbe di far arenare qualsiasi tentativo di normalizzazione della gestione 2015. Attualmente, i debiti pregressi nei confronti dei fornitori persistono, ma senza un adeguato piano industriale non sarebbe facilmente possibile intraprendere una fase di regolarizzazione dei conti.

INTERVIENE LA CISL. “È un fatto grave che l’assemblea dei soci del Teatro Stabile, per approvare il bilancio consuntivo 2014 e il piano industriale, sia stata rinviata per l’assenza di autorevoli esponenti delle istituzioni”. Così ha commentato Rosaria Rotolo, segretaria generale della Cisl di Catania, la notizia del rinvio della riunione per il 4 agosto. All’assemblea mancavano i rappresentanti della Regione Siciliana, del Comune di Catania e della Camera di Commercio. “È grave – aggiunge – nei confronti dei lavoratori che attendono i loro stipendi da mesi, è grave e preoccupante per le prospettive del teatro. I giorni passano, le persone continuano a vivere nell’incertezza e senza il riconoscimento dell’attività prestata. Purtroppo, si accentua sempre di più, a Catania, l’incapacità di trovare concreta risoluzione alle emergenze!”.

INTERVIENE LA UIL. “Sorprende che i rappresentanti di alcuni enti pubblici non si siano presentati ieri all’assemblea del Teatro Stabile di Catania per l’approvazione del bilancio consuntivo. Ciò, tra l’altro, ritarda l’erogazione dei fondi regionali in favore dell’ente creando ulteriori disagi nei lavoratori che, già da mesi, vivono assieme alle proprie famiglie nell’ansia e nell’incertezza per i propri emolumenti, per il proprio futuro occupazionale. Nessuno giochi sulla pelle dei lavoratori del Teatro, picconando ulteriormente un’istituzione culturale dei catanesi e dei siciliani. Il bilancio sia approvato subito!”. Lo affermano i segretari generali di Uil e UilCom Catania, Fortunato Parisi e Giovanni Nicotra, insieme con il segretario provinciale UilCom Salvo Orlando.


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