Termini, ricordato il caporale maggiore Messineo deceduto in Afghanistan - Live Sicilia

Termini, ricordato il caporale maggiore Messineo deceduto in Afghanistan

Il militare è scomparso il 20 febbraio 2012
LA CELEBRAZIONE
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TERMINI IMERESE – Questa mattina presso la Maggior Chiesa, su iniziativa dell’Amministrazione Comunale, alla presenza delle autorità civili e militari si è svolta una cerimonia religiosa in ricordo del Caporal Maggiore Scelto Francesco Paolo Messineo, deceduto a Shindad (Afghanistan) il 20 febbraio 2012 a causa di un incidente stradale mentre era alla guida di un VTLM (Veicolo Tattico Leggero Multiruolo) Lince che nell’attraversamento di un guado fluviale, in condizioni climatiche avverse, si ribaltò. Il militare prestava servizio nel 66° Reggimento Fanteria aeromobile “Trieste” di stanza nella Caserma: “Col. E. De Gennaro” di Forlì.

Durante l’omelia, Don Epifanio di Leonardo, cappellano del comando militare dell’esercito in Sicilia, ha sottolineato il sacrificio di Francesco Paolo e dei suoi due commilitoni che si sono immolati nel nome della Pace e della Libertà di tutti noi.

Francesco Paolo Messineo, è stato riconosciuto vittima del dovere alla fine del 2012 e l’anno successivo è stata intitolata una strada della città delle Terme.

“Ringrazio tutti gli intervenuti per aver partecipato al ricordo dei nostri militari e in particolare di Francesco Paolo Messineo – ha affermato il Sindaco della Città, Maria Terranova – una tragedia di questa portata, che colpisce una comunità, porta con sé un dolore eccezionale ma anche una straordinaria consapevolezza che spesso presi dalla frenesia del quotidiano dimentichiamo. Se ogni sera torniamo a casa e possiamo trascorrere momenti sereni con i nostri cari lo dobbiamo a qualcuno che, in quello stesso momento, si trova lontano dalle proprie famiglie ed è disposto a sacrificare la propria vita per la Pace. Tutto questo non è qualcosa di dovuto e non è ovvio. Chi ci garantisce questo privilegio merita il rispetto e l’onore di una memoria che non si affievolirà mai”.


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