L’advisor Invitalia avrebbe comunicato al tavolo aperto al ministero dello Sviluppo che per la riconversione dello stabilimento Fiat di Termini Imerese sono arrivate ventuno manifestazioni di interesse. Sarebbero quattordici i progetti in uno stadio più avanzato, considerati quindi “cantierabili”. C’é riservatezza sui nomi con l’eccezione di quattro società: la Cape, dell’imprenditore siciliano Simone Cimino per il progetto della Sunny-Car, la De Tomaso, ed il fondo cinese Hong Kong Tai, nel settore dell’automotive; e Fen Tech, per un progetto nel manifatturiero. Lo riferiscono fonti presenti al tavolo.
Dei quattordici progetti più definiti undici avrebbero già avviato un percorso per valutarne la cantierabilità e tre sarebbero pronti a farlo. A quanto si apprende sei manifestazioni di interesse sono per progetti nel settore dell’automotive, uno nel settore dei media, tre nel manufatturiero, tre nel settore della ricerca, uno nell’agricoltura. Intanto i dirigenti del ministero dello Sviluppo presenti alla riunione avrebbero comunicato l’intenzione di aprire un tavolo interno al ministero per valutare quali agevolazioni possono essere messe in campo per sostenere progetti di riconversione dello stabilimento siciliano.
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