FORLI’ – La terra è tornata a tremare nella notte tra giovedì e venerdì, in Emilia Romagna. Dalla mezzanotte si sono succedute nove scosse sull’Appennino forlivese. Secondo i rilievi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Ingv. La scossa più intensa con magnitudo 3.1, è stata registrata dopo un’ora dall’inizio del movimento tellurico, intorno all’una con ipocentro a sette chilometri di profondità. L’epicentro del sisma , invece, è stato registrato in prossimità dei comuni di Portico e San Benedetto, Premilcuore, Rocca San Casciano e Tredozio.
Nuove scosse registrate anche in Calabria con un sisma di 3.2 gradi. Il terremoto è stato registrato alle quattro del mattino nella zona del massiccio del Pollino tra le province di Potenza e Cosenza. Secondo i rilievi dell’Ingv, il sisma ha avuto ipocentro a 5,1 chilometri di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni potentini di Castelluccio Inferiore, Rotonda e Viggianello, e di quelli cosentini di Laino Borgo, Laino Castello e Mormanno.
Secondo la Protezione civile, entrambi i terremoti sono stati chiaramente avvertiti dalla popolazione ma dalle verifiche effettuare dalla Sala situazione Italia del Dipartimento non risultano al momento danni a persone o cose.