PALERMO – Stava per imbarcarsi sul volo Palermo-Parigi con un passaporto falso. Un tentativo andato in fumo quello di un pakistano di 25 anni arrestato dalla polizia nell’ambito dei controlli antiterrorismo nel capoluogo e nella provincia. Un’attività intensificata dopo le stragi in Francia, che vede potenziare il monitoraggio da parte delle forze dell’ordine specie nei luoghi di aggregazione, nelle stazioni e negli aeroporti, dove i dispositivi di sicurezza puntano al controllo accurato di ogni passeggero.
E’ stato al Falcone-Borsellino di Punta Raisi che Aslam Temour è finito in manette: i poliziotti della Digos che in abiti civili sorvegliano l’area, insieme al personale della Frontiera aerea, hanno intercettato l’extracomunitario nella zona dedicata alle partenze, l’uomo stava per prendere il volo con destinazione “Parigi Orly”. Sono così stati effettuati numerosi accertamenti sul suo conto: in base a quanto emerso, il 25enne avrebbe più volta utilizzato false identità. A partire dal 2011, infatti, Temour è riuscito a superare i controlli italiani ed esteri facendo la spola tra l’Italia e la Francia.
Quattro anni fa, attraverso la frontiera di Ventimiglia, è risultato “riammesso passivamente” in Italia e destinatario di un provvedimento di espulsione emesso dal prefetto di Imperia. E’ tornato in Sicilia lo scorso settembre, quando è arrivato a Catania dalla Francia per chiedere asilo politico, pochi mesi prima negato al centro di Pian del Lago a Caltanissetta. Secondo la polizia, a questo punto, il pakistano avrebbe tentato di tornare in Francia. E’ stato arrestato per possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, ma le indagini per accertare gli spostamenti del 25enne in questi anni sono in corso.
“Rivolgiamo i complimenti alle donne e gli uomini delle forze d’ordine – dicono Fabio Giambrone e Giuseppe Mistretta, presidente e amministratore delegato della Gesap – che stanno svolgendo, con elevata professionalità e attenzione, l’attività di controllo capillare per garantire la massima sicurezza nello scalo palermitano”.