Tifoseria spaccata sull'addio di Zampa - Live Sicilia

Tifoseria spaccata sull’addio di Zampa

Tifoseria spaccata in due. Zampariniani e partito opposto, chi fischia e chi no. A voler segnalare il loro appoggio al presidente rosanero ci hanno pensato i gruppi storici della curva Nord, come le Brigate rosanero, i Warriors che in un comunicato congiunto con le Brigate di Casteldaccia, Uditore, Arenella e Zen scrivono: “Ci dissociamo dai fischi rivolti alla squadra alla fine della partita contro il Fenerbahce. Noi la squadra non l’abbiamo fischiata e si vede chiaramente dalle immagini che l’abbiamo anche invitata sotto la curva alla fine della partita. La squadra non si fischia, si ama. Se Zamparini ha deciso di vendere la società non possiamo fermarlo noi. Ma quando torneremo in C2, tutti si accorgeranno del grande lavoro svolto dal presidente in questa città”. Comunicato chiaro, che attesta la posizione della Curva Nord.

C’è però chi continua a bacchettare la società per una “campagna acquisti poco convincente”, a Zamparini non vengono perdonati due atti: l’addio di Rossi e la cessione di Pastore. Due scosse che hanno fatto crollare sentimenti e fiducia. Nel web l’addio del presidente rosanero è uno dei temi principali trattati dagli utenti. “E’ un traditore“, “si è fregato i soldi”, “sta facendo come a Venezia”, tutti commenti perentori che vengono contrastati dai fedelissimi Zampariniani.

Nel frattempo il patron ribadisce di voler lasciare la presidenza: “Più che ingratitudine, è proprio mancanza d’entusiasmo. E siccome ho 70 anni e un pò d’esperienza ce l’ho, vi dico che Zamparini puzza a Palermo e deve andarsene. I palermitani si ricordino del mio precedente a Venezia, in pochi minuti lasciai tutto. Venissero nel mio ufficio, sempre aperto, a contestarmi. Fischiassero me, non i giocatori. Che sono sì ben pagati, ma che giocano anche col cuore. L’entusiasmo se l’è portato via Rossi a Roma quando se n’è andato, lui avrà creato questa frattura. Il Novara, che affronteremo domenica, ha i sentimenti all’opposto: ci darà legnate con l’euforia che ha da neopromossa. Forse avrei dovuto consegnare ai tifosi rosanero lo scudetto? Io avevo detto al mio arrivo: al primo atto di violenza vado via – ribadisce Zamparini – quella di domenica è stata una vergogna. Questo stesso pubblico aveva applaudito la squadra dopo lo 0-7 con l’Udinese e aveva accolto un anno fa la Sampdoria con fairplay per lo spareggio Champions. Senza il 12° uomo in campo, il mio progetto non può andare avanti”.

Zamparini vorrebbe affidare il club ad un suo uomo di fiducia: “Non a un palermitano, non avrebbe la mentalità giusta. Sarà uno del mio gruppo. Troverà una società modello, tra le più sane della Serie A. Io sono stanco, di quello che ho visto domenica e della burocrazia di questo Paese, anche se oggi (ieri, ndr) ho lavorato ancora per il Palermo”.


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