Torna il problema munnizza a Palermo. Anzi, non era mai andata via. E ricomincia l’accesa (è proprio il caso di dirlo) protesta dei cittadini palermitani contro la mancata raccolta della spazzatura. Dopo un’apparente tregua, nella nottata sono stati incendiati diversi contenitori dei rifiuti stracolmi.
Oltre una decina i contenitori incendiati e diverse montagne di rifiuti. I roghi sono stati appiccati in alcuni quartieri palermitani e a Villabate. In via Cimbali, viale Leonardo da Vinci, piazzale Castronovo e via Lussorio Cau sono stati effettuati alcuni degli interventi. Già alle 23, ieri sera i pompieri correvano nelle vie di Palermo per spegnere la munnizza incendiata. Non cessa la loro continua attività. “Il lavoro si moltiplica, l’attività ordinaria diventa gravosa. E’ frustante operare come semplici estintori dei rifiuti.- così dice Vincenzo Gajano, funzionario del comando provinciale dei vigili del fuoco di Palermo.-Siamo personale altamente qualificato, non è gratificante. Se il sistema di raccolta funzionasse, ciò non accadrebbe.”
“E’ un lavoro pericoloso, all’interno di questi contenitori potrebbero esser presenti anche materiali tossici”, dice il vigile. Intanto, i cassonetti continuano a bruciare.