Tondo Gioeni, la Giunta valuta |se demolire o meno il ponte - Live Sicilia

Tondo Gioeni, la Giunta valuta |se demolire o meno il ponte

L’ipotesi è quella di agire eventualmente a cavallo di ferragosto, ma bisogna attivare il decreto di finanziamento e trovare la ditta disposta a eseguire i lavori.

l'infrastruttura
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CATANIA –  L’abbattimento o meno del ponte sul Tondo Gioeni è stato al centro della riunione di Giunta presieduta dal sindaco Bianco e convocata stamattina proprio per discutere della delicata questione. A differenza di quanto stabilito dall’ex sindaco Stancanelli, la cui Giunta decise di procedere con il consolidamento dell’opera piuttosto che con la sua demolizione, l’amministrazione Bianco ha rimesso mano all’ipotesi iniziale di abbattimento del cavalcavia che, in caso di un evento sismico particolarmente importante, potrebbe subire seri danni creando problemi alla pubblica incolumità e alla circolazione sulla Circonvallazione, una delle principali vie di fuga in caso di sgombero.

A illustrare ai colleghi i pro e i contro della demolizione come del mantenimento, previo consolidamento, è stato l’assessore ai Lavori pubblici Luigi Bosco che ha spiegato come la Protezione civile avesse finanziato l’abbattimento del cavalcavia nell’ambito di un più ampio appalto, mai del tutto portato a termine dalla ditta aggiudicataria proprio perché l’amministrazione Stancanelli aveva deciso, con delibera del 19 luglio dello scorso anno, di non procedere all’abbattimento bensì al consolidamento. Questo, però,  avrebbe portato a un aggravio della spesa di oltre 2 milioni e 100 mila euro che la Protezione civile non era disposta a sborsare perché i lavori non sarebbero stati conformi al progetto iniziale. Le spese quindi, qualora la decisione di ristrutturare il ponte fosse mantenuta, sarebbero completamente a carico del Comune di Catania.

“Ho illustrato in Giunta tutti gli aspetti legati alla vicenda, che saranno valutati – spiega Bosco a LivesiciliaCatania. L’orientamento – aggiunge – è quello di demolire, anche per il problema di natura economica che comporterebbe il mantenimento della struttura. Il ponte è sicuramente un’opera significativa – prosegue – ma il consolidamento non risolverebbe i problemi legati al traffico e al rischio sismico”. Insomma, Bianco e la sua squadra sembrerebbero predisposti a proseguire nel progetto originario ed eliminare il cavalcavia, operazione, quest’ultima, più limitata nel tempo e quindi con meno impatto sulla mobilità cittadina rispetto alle operazioni di consolidamento, che bloccherebbero la Circonvallazione per diversi mesi.

L’amministrazione ha comunque stabilito di approfondire l’argomento con ulteriori valutazioni di tutti gli aspetti giuridici, normativi e burocratici con l’Avvocatura comunale e la Segreteria generale e accertare se saranno necessari nuovi atti deliberativi. “Il fine – ha detto il sindaco Bianco – è quello di scegliere la soluzione migliore per Catania. Studieremo un piano per ridurre al minimo l’impatto sulla città e i disagi per i cittadini”. L’ipotesi è quella di agire a cavallo di ferragosto, per limitare al massimo i disagi ai cittadini, ma  nulla è ancora stabilito. “Bisogna vedere – conclude Bosco – se si riesce ad attivare il decreto di finanziamento in tempo e se si riesce a trovare la ditta disposta a fare i lavori a Ferragosto”.

 


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