CATANIA – Cambiare i nomi a strade dedicate a figure tanto contestate dalla storia e dalla storiografia, come Enrico Cialdini e Cesare Lombroso, per dedicarle a personaggi degni. Si occupa di “revisionismo toponomastico” il consigliere Sebastiano Anastasi che avanza la proposta di eliminare i riferimenti ai due personaggi per non esaltarne le azioni. “Che senso ha tenere una via Cialdini a Catania? – si domanda l’esponente di Grande Catania – dedicare una via a un generale che, come ormai sembra condiviso, durante il Risorgimento si è macchiato di stragi e violenze? Lo hanno fatto numerosi Comuni – aggiunge – anche del Nord Italia. Intitoliamola a Graziella Campagna, piuttosto una vittima innocente di mafia”. Eliminare il riferimento, dunque, al politico, militare risorgimentale, personaggio controverso, protagonista della repressione tra Benevento e Gaeta, nel 1861, per fare posto al nome di una donna uccisa dalla criminalità ad appena 17 anni.
Non solo. Anastasi chiede anche una nuova intitolazione per la via Cesare Lombroso, il medico e antropologo noto per le sue teorie, ormai superate, legate alla fisiognomica e alla frenologia. “Portiamo avanti, piuttosto- continua – il progetto di Toponomastica femminile, intitolando tre strade alle tre donne indicate dalle scuole di Catania”. Una proposta che,secondo quanto spiegato dall’assessore al ramo, Rosario D’Agata, potrà essere valutata dalla nuova Commissione toponomastica, ma previa autorizzazione, dato che si tratta di modifica. “Quanto sottolineato da Anastasi – sottolinea D’Agata – presuppone una rivisitazione storica e, quando si tratta di cambiare, non basta la decisione della commissione urbanistica, ma serve un lavoro più lungo e complesso”.