Torna a Palermo| il Festival della Legalità - Live Sicilia

Torna a Palermo| il Festival della Legalità

In programma dibattiti, incontri e mostre. E da quest'anno esordisce il “Festival della Politica”: cinque giorni di confronti sulla Sicilia che verrà. Clicca qui per scaricare il programma

A VILLA FILIPPINA
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PALERMO- Otto giorni di dibattiti, incontri, mostre. Legati da un unico filo conduttore: la lotta a Cosa nostra e al malaffare. Si apre domenica 30 settembre, a Villa Filippina, la quinta edizione del Festival della Legalità, organizzato dall’associazione culturale Villa Filippina e dalla Zerotre con il patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, della presidenza della Regione Siciliana e dell’Università degli Studi di Palermo e l’alto patrocinio del Parlamento Europeo.

E quest’anno il Festival ospita una novità: le sessioni pomeridiane, infatti, saranno dedicate alla prima edizione del “Festival della politica”, con un ampio programma di approfondimenti dedicato alla Sicilia che verrà. Nel corso dell’iniziativa, organizzata in collaborazione con Confindustria Palermo, si terrà anche un confronto pubblico fra i candidati alla presidenza della Regione Siciliana.

Il programma del Festival della Legalità
Di legalità, nel corso degli otto giorni, si parlerà in molteplici modi. Si inizia il 30 settembre alle 9.30 con l’inaugurazione del Festival, cui seguirà una giornata incentrata sullo sport. Per tutta la mattina, infatti, sarà attivo un villaggio allestito dal Coni Sicilia, dove si potranno praticare diverse attività, dal tiro con l’arco alla scherma, al calcio alla pallavolo. Alle 11.30 torna il Torneo di calciobalilla “umano”: i componenti della squadra vincitrice si aggiudicheranno una maglietta con la riproduzione di uno scatto che ritrae insieme Falcone e Borsellino.

Lunedì 1 ottobre alle 10.30, si dibatterà intorno al tema “Una burocrazia più efficiente per combattere la corruzione?”. Moderati dal giornalista Accursio Sabella, interverranno l’imprenditore ed ex assessore regionale Andrea Vecchio, il direttore generale dell’assessorato regionale alla Famiglia Rosolino Greco e l’attore Ernesto Maria Ponte. Seguirà alle 11.30 la premiazione del concorso “Io nato dopo le stragi”, che ha offerto agli studenti siciliani la possibilità di esprimere, attraverso la tecnica espressiva ritenuta più idonea, il proprio concetto di “legalità”.

Martedì 2 ottobre alle 10, l’attrice Stefania Blandeburgo interpreterà uno stralcio dei verbali dell’interrogatorio di Vincenzo Chiodo, il collaboratore di giustizia auto-accusatosi dell’omicidio del piccolo Di Matteo. A seguire l’intervista della giornalista dell’AdnKronos Elvira Terranova a Rino Germanà, attuale questore di Piacenza che nel 1992 sfuggì a un agguato mafioso tesogli sul lungomare di Tonnarella da Matteo Messina Denaro, Leoluca Bagarella e Giuseppe Graviano.

Mercoledì 3 ottobre alle 10, si terrà il dibattito “Denunciare il racket conviene”. Interverranno il procuratore aggiunto Ignazio De Francisci, il presidente di Confindustria Sicilia Antonello Montante, il responsabile Customer Satisfaction Sicilia Unicredit Francesco Binenti e gli imprenditori-coraggio Giuseppe Todaro e Pino Russello. Il dibattito sarà moderato dal giornalista Claudio Reale.

Giovedì 4 ottobre, sempre alle ore 10, invece, è prevista l’intervista al magistrato Antonio Ingroia, che sta per lasciare la Sicilia e andare in Guatemala. A fargli le domande sarà il giornalista Riccardo Lo Verso.

Venerdì 5 ottobre la giornata si apre alle 10.30 con il dibattito “La criminalità organizzata nell’UE”. Al dibattito parteciperanno alcuni deputati europei impegnati nell’accrescere nei cittadini europei la consapevolezza su questi temi. Interverranno tra gli altri Salvatore Iacolino, Sonia Alfano e Angelo Carmona, professore di Diritto Penale presso il Dipartimento di Giurisprudenza della Luiss Guido Carli. Modera il giornalista Accursio Sabella.

Sabato 6 ottobre alle 10, l’incontro-dibattito sarà organizzato nell’ambito dell’edizione 2012 del Premio “Mario Francese”. Interverranno i giornalisti Lirio Abbate de “L’Espresso”, Riccardo Lo Verso del mensile “S”, Vincenzo Marannano del “Giornale di Sicilia”, Antonio Fraschilla de “La Repubblica” e Stefania Petyx di “Striscia La Notizia”. Modera il giornalista Claudio Reale. Al termine dell’incontro l’Ordine dei Giornalisti di Sicilia conferirà il tesserino alla memoria a Libero Grassi. Saranno presenti la vedova, Pina Maisano Grassi, e i ragazzi di Addiopizzo.

Sabato 6 ottobre alle 21, presso il Teatro Nuovo Montevergini, avrà luogo la cerimonia di consegna del premio “Mario Francese”, intitolato alla memoria del cronista del Giornale di Sicilia ucciso da Cosa nostra nel gennaio del 1979. L’evento, realizzato in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, prevede la partecipazione dell’attrice Barbara Tabita e dell’ “AlbaPlanoBeatGroove Trio”. Conducono Salvo Toscano e Tiziana Martorana.

Il Festival si concluderà domenica 7 ottobre alle 10 con la Festa delle Forze dell’ordine, dedicata alle esibizioni delle unità cinofile della polizia, della guardia di finanza e del nucleo artificieri dei carabinieri, alle performance della polizia municipale e al saggio speleo alpino fluviale del comando provinciale vigili del fuoco.

Il programma del Festival della Politica
Il Festival della Politica si aprirà martedì 2 ottobre. Alle 17, a Villa Filippina, si inizia con una grande intervista pubblica: il presidente della Regione uscente, Raffaele Lombardo, sarà intervistato dal direttore e dal caposervizio di LiveSicilia.it, Francesco Foresta e Salvo Toscano.

Mercoledì 3 ottobre alle 16, presso la sede di Confindustria Palermo, in via XX Settembre, si parlerà dell’autonomia siciliana: alla presenza del giurista Victor Uckmar si parlerà dell’applicazione dell’articolo 37 dello Statuto regionale. Saranno presenti il vicepresidente nazionale di Confindustria Ivan Lo Bello, il presidente della Corte dei conti siciliana Rita Arrigoni, il commissario dello Stato in Sicilia Carmelo Aronica e il vicepresidente di Confindustria Palermo Rosario Basile. Modera il giornalista Nino Amadore.

Giovedì 4 ottobre alle 16 spazio al confronto fra candidati: gli aspiranti presidenti della Regione saranno intervistati a Villa Filippina dagli imprenditori di Confindustria Palermo, in un dibattito moderato dal giornalista Salvo Toscano. Venerdì 5 ottobre, invece, si parla del “caso Palermo”: al dibattito, in programma per le 18 a Villa Filippina, saranno presidenti il sindaco Leoluca Orlando, il presidente di Confindustria Palermo Alessandro Albanese, il presidente di Confcommercio Roberto Helg, il docente di Controllo di gestione alla LUISS Alessandro Musaio e il giornalista Giancarlo Licata, che in quell’occasione presenterà il libro “Una rondine fa primavera”. Il dibattito sarà moderato dal giornalista Roberto Immesi.

Il programma si chiude sabato 6 ottobre alle 17,30: presso la Sala delle Capriate di Palazzo Steri si parlerà del tema “La cultura al governo per una cultura del buongoverno” alla presenza del direttore della Collezione “Peggy Guggenheim” di Venezia Philip Rylands, di Monica Amari, docente dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, della direttrice dei Musei Capitolini Marina Mattei, del sovrintendente della Fondazione Palazzo Sant’Elia Antonio Ticali e del direttore artistico della Fondazione Brodbeck Gianluca Colli. Il dibattito sarà moderato dal presidente della Fondazione Plaza Manlio Mele.

Le mostre
Nell’ambito del “Festival della Legalità” sono previste due esposizioni temporanee. La prima mostra si intitola “L’orrore della mafia: un’esposizione per non dimenticare il piccolo Giuseppe Di Matteo”, durante la quale verranno esposti a Villa Filippina alcuni oggetti legati alla sua prigionia nel cunicolo di San Giuseppe Jato dove, smagrito e provato, l’11 gennaio 1996 viene prima strangolato e poi sciolto nell’acido. L’esposizione sarà introdotta da alcuni pannelli che racconteranno alle scolaresche e ai visitatori la triste vicenda del figlio dell’ex mafioso sulla base di quanto emerso dai contenuti dei verbali dell’interrogatorio di Vincenzo Chiodo, il collaboratore di giustizia auto-accusatosi dell’omicidio del piccolo. La mostra “Una vita in cronaca. Per rompere il silenzio”, invece, è dedicata al cronista di giudiziaria Mario Francese, ucciso dalla mafia il 26 gennaio 1979. Foto, cronache e commenti si alternano in 31 pannelli che illustrano la sua vita come uomo e come professionista. L’installazione è curata dalla famiglia Francese.

I partner
L’iniziativa può contare su un ampio ventaglio di partner: oltre al patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, della presidenza della Regione Siciliana e dell’Università degli Studi di Palermo e all’alto patrocinio del Parlamento Europeo, il Festival della Legalità può contare sulla sponsorizzazione del Banco di Sicilia, della Camera di commercio di Caltanissetta e dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia e sulla collaborazione di Confindustria Palermo, del Coni Sicilia, dell’Istituto superiore di giornalismo e del Consorzio Sviluppo e Legalità. I media partner dell’iniziativa sono LiveSicilia.it, Trm, I love Sicilia e “S”.

 


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