Torna il marchio Ferrari| Gestore sexy shop: "Scusate" - Live Sicilia

Torna il marchio Ferrari| Gestore sexy shop: “Scusate”

La storica insegna della valigeria Ferrari

L'insegna del Basile, nella storica sede della valigeria Ferrari di Corso Vittorio Emanuele, torna a brillare. A rimuoverla, nel giro di poche ore, è stato il proprietario del sexy shop di prossima apertura.

PALERMO, la storica insegna
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PALERMO – “Chiedo scusa per l’insegna. Nessuno voleva intaccare la storica scritta della valigeria Ferrari”. A parlare è Lucio Messina, proprietario del sexy shop di prossima apertura in corso Vittorio Emanuele 184 dopo le critiche che lo hanno visto protagonista. L’accusa di residenti, commercianti della zona e semplici passanti era rivolta proprio alla targa bianca su sfondo rosso che, da qualche giorno, era comparsa sulla saracinesca dell’ormai ex valigeria coprendo l’antico marchio realizzato dal Basile.

Messina ha così pensato di contattare la redazione di Livesicilia per spiegare le sue ragioni e chiarire la vicenda: “Non pensavo di creare tutto questo caos – spiega -. Sono di Cerda e non conosco la storia particolare del locale. Ho messo quella scritta in buona fede ma, dopo aver appreso della polemica in corso tramite il vostro sito, l’ho subito rimossa”. La scritta sexy shop, adesso, sarà esposta unicamente sulla vetrina del negozio in carta adesiva. “Accanto ad articoli di lingerie particolare” – aggiunge il titolare.

E sugli oggetti venduti all’interno del suo emporio a “luci rosse” tiene a puntualizzare: “Non penso che l’esposizione di intimo o giochi, sicuramente un po’ più hot desti scalpore. Palermo deve aprirsi a queste nuove forme di commercio già presenti tra l’altro in ogni parte del mondo”. Proprio sul confronto con le altre città europee Messina aggiunge: “Perché Palermo dovrebbe essere diversa? È una bella novità per la città e un’occasione per essere al passo con gli altri”.

L’ultimo pensiero è invece rivolto agli esercenti di corso Vittorio che avevano parlato di “perdita di decoro per la strada”. “Il sexy shop è un’attività commerciale come tutte le altre. Certo, vendiamo articoli particolari, ma sempre un’attività commerciale è – incalza -. Mi dispiace per i commercianti e i residenti della zona che hanno dimostrato insofferenza. L’attività verrà svolta nel rispetto delle leggi e delle norme vigenti. Chiedo, però, rispetto”.


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