Tra copiature e soffiate,| ecco la terza prova dei maturandi - Live Sicilia

Tra copiature e soffiate,| ecco la terza prova dei maturandi

Lo chiamano il 'quizzone' ed è la prova che più spaventa gli studenti che affrontano gli esami di stato. Lo dicono i sondaggi, che parlano anche di soffiate e copiature.

IL 'QUIZZONE'
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Termina oggi l’ultima fatica scritta degli studenti alla maturità. Stamattina, infatti, 12 mila studenti palermitani e 40 mila siciliani, hanno affrontato la terza prova. Dopo il tema e l’elaborato sulla materia di indirizzo, ecco le domande del cosiddetto “quizzone”: un test pluridisciplinare (4 o 5 materie) che comprende anche domande a scelta multipla, quelle a risposta singola e problemi scientifici rapidi.

La terza prova, secondo un sondaggio di Studenti.it, realizzato in collaborazione con Swg, è quella più dura da affrontare per i ragazzi. All’indagine hanno partecipato in 1.036 e per il 64% di questi la terza prova è più difficile delle altre. Per il 17% è difficile come le altre, per il 9% un po’ più difficile perché ci si è allenati durante il corso dell’anno e solo per il restante 8% è molto più facile perché i professori hanno anticipato gli argomenti. ”La terza prova è diversa di scuola a scuola perché viene realizzata internamente. In un certo senso è una prova ‘fuori controllo’ che può avere difficoltà diverse a seconda dell’istituto. Con uno scritto uguale per tipologia di scuola su tutto il territorio nazionale molto probabilmente – dichiara Marta Ferrucci, responsabile di Studenti.it – si avrebbe un esame più equilibrato”.

C’è stato infatti un altro sondaggio alle soglie della terza prova, ad indicare un altro dato significativo: quello delle soffiate. Skuola.net ha chiesto a circa 800 studenti se conoscessero già il contenuto della prova. Risultato? uno su cinque non solo conosce le materie ma anche qualche domanda. Uno su tre, invece, dichiara di conoscere solamente le materie di cui sarà oggetto la prova. Tutti gli altri, circa il 45%, sono rimasti invece all’oscuro di tutto così come dovrebbe essere. Per l’anno prossimo però le cose dovrebbero cambiare. Basta prove confezionate dalla commissione: via, invece ad un test unico nazionale curato da Invalsi.

Anche un test unico però potrebbe non riuscire a fornire un quadro reale del livello raggiunto dai maturandi. Alla fine della terza prova, infatti, rispondendo alle domande di Studenti.it, 29% dei ragazzi dichiara di aver copiato tutto, il 19% afferma di essere riusciti a copiare abbastanza mentre il 9% così e così. Il 40% non è riuscito a copiare.


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