Traffico, triste primato per Palermo: male anche Messina e Catania - Live Sicilia

Traffico, triste primato per Palermo: male anche Messina e Catania

Il capoluogo siciliano è in testa a questa classifica

PALERMO – Palermo per una volta è prima in classifica, ma non è certo un primo posto da invidiare. Il capoluogo siciliano è la città italiana più trafficata e addirittura la 36esima al mondo. Non fanno molto meglio le città di Messina e Catania, che si posizionano in terza e quarta posizione, precedute solamente dalla capitale. Al quinto posto c’è sempre una città del Sud e si tratta di Napoli.

La classifica è stata stilata da TomTom Traffic Index, che spiega come nel 2021 sia aumentato il livello di congestione: i dati suggeriscono che il tempo di percorrenza medio è aumentato di 5 minuti al giorno. E sono 82 le ore che mediamente un automobilista palermitano trascorre al volante in coda, mentre 73 sono quelle dei messinesi e 69 quelle dei catanesi.

Le giornate con più traffico nel 2021 a Palermo sono quelle del 13 ottobre, ma non solo; in classifica ci sono anche quelle del 23 e 24 dicembre, che paralizzarono l’intera città con il restringimento del Ponte Corleone, ma anche quella del 21 febbraio scorso.

Per quanto riguarda la città peloritana le giornate di maggiore traffico si sono registrate a maggio, in particolare il 3, ritenuta la giornata più congestionata, seguita dal 5 dello stesso mese. Anche a dicembre il 22 e il 23 sono state molto trafficate.

La città etnea ha fatto registrare la giornata più congestionate a dicembre con le giornate del 21, 22 e 23.

Primati non certo invidiabili per la Sicilia intera. “Palermo città più trafficata d’Italia secondo le statistiche di Tom Tom. Tristissimo record i cui meriti vanno, in buonissima parte, all’assessore Giusto Catania. Se Palermo è riuscita ad essere trafficata come Rio de Janeiro, che però ha 10 volte il numero degli abitanti e Parigi che ne ha quasi 4 rispetto a Palermo, il merito lo dobbiamo in buona parte a chi non ha mai preso veramente coscienza di essere assessore alla viabilità, se non per imporre la ZTL, le piste ciclabili e i monopattini dal posteggio selvaggio. In un paese normale Giusto Catania si sarebbe già dimesso da tempo. Lui non solo non l’ho fatto, ma a questo punto temiamo che potrebbe candidarsi come assessore alla viabilità proprio di Parigi o di Rio de Janeiro”. Lo ha detto Igor Gelarda capogruppo Lega a Palazzo delle Aquile.

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