Muore schiacciato da un macigno | "Una fine assurda, non è giusto" - Live Sicilia

Muore schiacciato da un macigno | “Una fine assurda, non è giusto”

Era un ragazzo perbene e ben voluto da tutti, Antonio Caudullo rimasto schiacciato da un masso, del peso di centinaia di chilogrammi, sul quale si era seduto a riposare dopo avere trascorso la mattina a raccogliere olive. E gli amici su Facebook, con i loro messaggi, non hanno fatto mancare sostegno e conforto alla fidanzata ed alla famiglia. (Foto Video Star)

I soccorsi giunti sul posto (Foto Video Star)

I soccorsi giunti sul posto (Foto Video Star)

ADRANO. “Un ragazzo magnifico educato e soprattutto un gran lavoratore !! Questa notizia mi ha sconvolto ancora non ci credo ! Che il Signore dia tanta forza ai genitori e a tutta la famiglia Caudullo. Riposa in pace piccolo grande Antonio”. C’è tanta incredulità tra chi conosceva Antonio. Incredulità mista a rabbia per quello che è accaduto in una giornata che doveva essere di spensieratezza e che, invece, si è tramutata in rabbia. Il fato cinico ha voluto che Antonio Caudullo, 21 anni, in un istante di riposo venisse travolto da un masso enorme, pesante oltre una tonnellata, e finire schiacciato. Una fine assurda per la quale i familiari, gli amici non riescono e non possono darsi pace: “Ancora adesso non posso crederci. Mi dispiace tantissimmo. Non si puo` morire così`, scrive un’amica su Facebook. Ed ancora: “Una fine assurda, non è giusto. Se n’è andato un angelo”.

Impossibile, spiegare il senso di smarrimento dei tanti che conoscevano Antonio: un ragazzo perbene e ben voluto da tutti che in un tragico pomeriggio di inizio novembre se n’è andato in modo atroce.

IL RACCONTO DELL’ACCADUTO. Una tragedia immane. Non ci sono altre parole per spiegare quanto accaduto ad Adrano in contrada Lavazzi dove Antonio Caudullo, 21 anni appena, è rimasto schiacciato da un enorme masso del peso di centinaia e centinaia di chilogrammi. Un dramma che si è compiuto al termine di una mezza giornata spensierata nel corso della quale il giovane si era recato tra gli arbusti d’ulivo della campagna per raccogliere olive. Con lui c’erano i genitori e la fidanzata. Antonio Caudullo si era seduto sopra quell’enorme masso per rifiatare un pò: riposarsi qualche istante dopo quelle ore passate a lavorare sodo. Ma il destino tragico e beffardo era dietro l’angolo: il macigno si è staccato ed ha finito prima per travolgerlo e poi per schiacciarlo inesorabilmente.

Ogni tentativo di soccorso si è rivelato, purtroppo, vano. Ad intervenire sul posto, i medici del 118, i carabinieri, gli agenti di polizia ed i vigili urbani. Assieme a loro anche i Vigili del Fuoco del distaccamento adranita. Ma, come detto, purtroppo per il ragazzo non c’è stato assolutamente nulla da fare nonostante l’arrivo dell’eliambulanza. Il giovane era, purtroppo, già privo di vita.


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