PALERMO – La linea 1 è già pronta, la 2 lo sarà tra agosto e inizio settembre e la 3 a fine settembre: ecco il crono programma del tram di Palermo, che un sondaggio ha ribattezzato con il nome di “Genio”. Un’opera da oltre 300 milioni di euro che dovrà entrare in funzione tassativamente entro quest’anno, per non dover restituire i soldi all’Unione europea.
I binari, che abbracciano ampie zone della città, sono stati croce e delizia degli automobilisti alla prese con cantieri, deviazioni, sensi di marcia invertiti e una mobilità rivoluzionata, per non parlare delle polemiche sollevate da residenti e commercianti. Sacrifici necessari, però, per arrivare a un traguardo che è sempre più vicino e consentirà al capoluogo siciliano di rimodulare le linee degli autobus, collegare alcune periferie al centro e spingere a lasciare a casa l’auto per abbattere lo smog e il traffico.
Aver completato le linee, però, non significa farle entrare in funzione: serve infatti il via libera della commissione Agibilità nominata dal ministero per le prerogative di sicurezza, per non parlare del fatto che i 55 conducenti che si stanno formando (29 a Roccella e 26 a Da Vinci) devono sostenere gli esami presso l’apposita commissione da nominare. Il Comune sta bruciando le tappe per arrivare a mantenere la promessa fatta dal sindaco: linea 1 in funzione entro settembre. Ma non tutto dipenderà da Palazzo delle Aquile. Palermo però, dal canto suo, sta rispettando i tempi, come conferma il Rup Marco Pellerito: “Siamo assolutamente in linea con il crono programma d’appalto”.
LINEA 1 Lunga 5,5 chilometri, collegherà la Stazione centrale con il deposito di Roccella, in pratica dove adesso sorge il centro commerciale Forum. L’Amat, che è stazione appaltante, ha già comunicato il fine lavori, il che vuol dire che la linea è stata del tutto completata con il collegamento alla cabina primaria dell’Enel. “Stiamo lavorando alla razionalizzazione dei semafori della piazza in sinergia con la Polizia municipale”, spiega Pellerito per la gioia degli automobilisti che in queste settimane hanno dovuto fare i conti con lunghe file. Con l’inaugurazione il ponte è stato riaperto al transito veicolare, decongestionando la zona e rendendo superfluo il ponte Bailey costruito dall’Esercito che verrà smontato a settembre.
LINEA 2 Lunga cinque chilometri, questa linea collegherà Borgo Nuovo, attraverso viale Michelangelo e via Leonardo da Vinci, con la stazione Notarbartolo dove arriva l’anello ferroviario. La linea 2 in pratica permetterà a chi abita nella periferia Nord di raggiungere il treno per l’aeroporto, il centro città o la stazione. Ad agosto (settimana più, settimana meno) la linea sarà completata grazie all’accelerazione impressa ai lavori negli ultimi tempi: l’armamento è stato quasi del tutto calato su via Leonardo Da Vinci bassa e resta da completare il terminal e parte della zona del ponte su via Notarbartolo.
LINEA 3 È divisa in due pezzi: il primo, denominato A, collega il Cep alla linea 2 e conta le fermate Cep e Michelangelo; il secondo, denominato B, collegherà piazza Einstein a corso Calatafimi attraversando viale Regione siciliana. Il completamento dei lavori è previsto per il 30 settembre.
