TRAPANI– Quando c’era lui il Partito democratico viaggiava, almeno ad Alcamo, al 30%. Oggi, senza Nino Papania, i democratici hanno ottenuto il 15,60% al Senato e il 16,01% alla Camera. Un dato da poter comparare, anche se la politica è cambiata. Anzi, dopo il voto di oggi è cambiato tutto. Ma nel 2008, con Papania candidato al Senato, il Pd nella sua città raggiungeva quota 7.052 voti con il 30,71% ed il trend era lo stesso anche per la Camera. I numeri sono neutri, ma portano a riflettere. Il Pd era Papania. Ora, senza l’ex senatore, deve ancora dire cos’è. I democratici, cinque anni fa, mettevano in cascina 56.456 voti per la corsa a Palazzo Madama. Papania li trascinava al 26,83%. Per il momento la dirigenza del Pd deve invece accontentarsi del 15,60% al Senato con soli 30.729 voti.
L’ex senatore non ha però ostacolato il suo partito. E’ chiaro che la sua esclusione ha portato ad una reazione dei suoi elettori. Il Movimento Cinque Stelle ha poi fatto il resto. Ad Alcamo è il primo partito con il 48% alla Camera. Quasi uno “schiaffo” politico ai vecchi e nuovi potenti del territorio. Papania è rimasto al fianco di un partito che lo aveva “rifiutato”, ma non è riuscito ad imprimere la stessa forza rispetto a quando era lui a guidare la sfida elettorale. E’ ancora presto, ma l’ex senatore potrà ancora dire la sua all’interno del partito. Una sua candidatura alla presidenza della Provincia sembra soltanto una indiscrezione lanciata nella mischia per verificarne l’effetto. Ma su un punto il voto è già stato chiaro. La leadership di Papania non può essere trasferita ad altri. Uno dei suoi fedelissimi più prestigiosi, il capogruppo all’Ars del Pd Baldo Gucciardi, dopo avere manifestato tutta la sua preoccupazione per l’esito delle Politiche e per il rischio d’ingovernabilità, ha prima aperto ai grillini e poi ha però messo in conto anche le elezioni anticipate. Se fosse così il Pd potrebbe mettere, ancora una volta, in discussione la candidatura di Papania? Il partito trapanese ha anche altre incombenze quasi immediate, come quella di eleggere il nuovo segretario provinciale. L’ex senatore potrebbe lanciare nella mischia l’attuale assessore del Comune di Alcamo Gianluca Abbinanti, ma c’è anche l’ex sindaco Giacomo Scala che può essere interessato. Papania è già pronto a riprendersi il partito? Ma potrebbe essere il partito a chiedergli di tornare in prima linea per arginare i grillini e per tenere a bada il Pdl che è tornato a farsi sentire nell’intera provincia.
Ecco tutti i risultati:
CAMERA
Movimento 5 stelle 40,18% (87.531)
Pdl 24,85% (54.150)
Mir 1,80% (3.936)
Grande Sud-Mpa 1,30% (2.842)
Fratelli d’Italia 0, 87% (1.909)
La Destra 0,52% (1.135)
Lega Nord 0,13% (292)
Totale coalizione 29,50% (64.265)
Partito Democratico 16,01 (34.895)
Sel 2,15% (4.697)
Centro democratico 0,25% (561)
Totale coalizione 18,43% (40.153)
Scelta civica con Monti per l’Italia 4,70% (10.244)
Udc 2,16% (4.723)
Futuro e Libertà 0,50% (1.095)
Totale coalizione 7,37% (16.062)
Rivoluzione civile 3,18% (6.944)
Amnistia, giustizia e libertà 0,53% (1.164)
Liberali per l’Italia – Pli 0,33% (726)
Fare per fermare il declino 0,25% (556)
Forza Nuova 0,20% (436)
SENATO
Movimento 5 stelle 35,80% (70.515)
Pdl 24,27% (49.781)
Mpa-Pds 2% (3.945)
Mir 1,74% (3.428)
Grande Sud 0,90% (1.783)
Fratelli d’Italia 0,83% (1.654)
La Destra 0,56% (1.115)
Lega Nord 0,44% (298)
Totale coalizione 31,93% (62.888)
Partito Democratico 15,60% (30.729)
Il Megafono 6,28% (12.367)
Sel 1,33% (2.625)
Centro democratico 0,18% (360)
Moderati 0,16% (322)
Totale coalizione 23,56% (46,413)
Con Monti per l’Italia 4,98% (9.821)
Rivoluzione civile 2,45% (4.831)
Amnistia, giustizia e libertà 0.37% (736)
Fiamma Tricolore 0,19% (393)
Forza Nuova 0,18% (374)
Fare per fermare il declino 0,18% (371)
Partito comunista dei lavoratori 0,16% (332)
Pri 0,12% (245)