TRAPANI- La Provincia regionale di Trapani si avvia verso il dissesto finanziario. La nota del segretario generale Giuseppe Scalisi non lascia dubbi. E’ stata inviata al commissario straordinario Darco Pellos, al presidente del consiglio Peppe Poma, al collegio dei revisori dei conti ed alla Corte dei Conti. Non ci sono le risorse per definire il bilancio di previsione del 2013. “La riduzione dei trasferimenti statali e regionali – scrive il segretario che è anche il dirigente del settore Finanze – ha raggiunto dimensioni tali da non consentire di essere compensati da maggiori entrate o minori spese, con la conseguenza di pregiudicare gli equilibri di bilancio 2013, facendo, pertanto, ricorrere l’obbligo di segnalazione”.
Ed è quello che ha fatto. Il taglio previsto sui trasferimenti erariali è di quasi 8 milioni di euro. Scalisi taglia corto non ci sono più soldi ed aggiunge: “In mancanza di modifiche tali da consentire il ripristino delle assegnazioni statali e regionali, nonché la possibilità di compensare le somme dovute allo Stato per la sanzione del patto di stabilità rispetto a quanto dovuto da parte dello stesso a questo ente, a valere quale mancata erogazione di trasferimenti erariali pregressi ammontanti a oltre 24 milioni di euro, risulta impossibile poter dare copertura finanziaria alle tipologie di spesa necessarie per assicurare i servizi essenziali nonché le spese di funzionamento”. Lo Stato taglia e non paga. Del “tesoretto” – il secondo, trovato dall’ex amministrazione Turano – è arrivata a Palazzo Riccio di Morana soltanto una parte. Oltre 11 milioni di euro, ma il resto è stato soltanto certificato ma senza alcuna erogazione concreta La Provincia, ora, si ritrova ad un passo dal dissesto finanziario. Il segretario Scalisi indica le responsabilità: “Tale squilibrio deriva da un sostanziale azzeramento delle risorse trasferite dallo Stato e da una consistente riduzione di quelle trasferite dalla Regione e non già da disavanzi di amministrazione o debiti fuori bilancio”.