PALERMO – I carabinieri di Trapani e Palermo hanno eseguito il sequestro preventivo ai fini della confisca ordinato dal Gip di Trapani, su richiesta della locale Procura, nei confronti di due immobili di Girolamo Fazio, ex deputato regionale ed ex sindaco di Trapani, finito ai domiciliari il 19 maggio scorso, prima delle comunali in cui si era ricandidato a sindaco, nel corso dell’operazione Mare Monstrum, ma poi tornato in libertà.
Sono state sequestrate due unità abitative nel centro di Trapani adibite a B&B. Fazio, secondo il giudice, “ha posto l’esercizio della propria funzione di deputato regionale al servizio e al soldo di imprenditori locali”. Il valore economico degli immobili, di circa 108 mila euro, è ritenuto l’equivalente del prezzo della corruzione erogata in favore dell’ex deputato regionale. L’inchiesta riguarda l’ipotesi di un sistema corruttivo che avrebbe favorito l’imprenditore dei trasporti marittimi Ettore Morace.
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“C’è un’indagine in corso e voglio rispettarla. Anche se non so se si possa avere idea di quanto questa situazione sia difficile da sopportare, a maggior ragione da chi non ha commesso alcun reato. Per il bene che ho voluto e che voglio a questa città, tengo che Trapani sappia che non l’ho mai tradita. I trapanesi mi hanno conosciuto, non sono un corrotto e lo dimostrerò. Ho cercato di dare e fare il massimo per la nostra terra. Chiedo a tutti solo un po’ di pazienza, perché la verità verrà a galla, è solo questione di tempo”. Così Mimmo Fazio in una nota di replica.