TRAPANI – Cinque mesi fa l’abbraccio con Gianfranco Miccichè, che lo ‘incoronava’ assessore dell’allora eventuale governo Musumeci, oggi sulle sponde del centrosinistra a sostenere la candidatura a sindaco di Trapani di un ex Ds. L’ultimo terremoto che cambia la morfologia della politica trapanese lo provoca Giuseppe Guaiana, ex enfant prodige di Forza Italia in città e delfino dell’ex senatore Antonio D’Alì: la sua lista ‘Amo Trapani’ abbandona le sponde del centrodestra per sposarsi con lo schieramento che sta prendendo forma attorno a Giacomo Tranchida, ex sindaco di Erice e Velderice, con esperienze da consigliere provinciale dei Democratici di sinistra, primo dei non eletti nella lista del Pd trapanese alle ultime Regionali.
Il centrodestra e Forza Italia, un tempo padroni della città, si sono sfaldati. I problemi giudiziari hanno messo fuori gioco Mimmo Fazio e D’Alì, gli ex amici che per venti anni hanno reso Trapani una delle città più ‘azzurre’ d’Italia, e così il centrosinistra potrebbe ritornare sul ponte di comando del Comune dopo quasi 25 anni. L’ultima volta fu nel 1994, con Mario Buscaino, passato poi al centrodestra fino a candidarsi nel 2017 in una delle liste che sostennero D’Alì: quelle elezioni si conclusero con un autentico fallimento della politica e con la nomina dell’ex magistrato Francesco Messineo a guida commissariale della città. Il centrodestra di una volta è in grossa difficoltà a Trapani e così Guaiana, per due volte il consigliere comunale più votato della città, ha deciso di abbandonare Forza Italia per mettere in piedi una sua lista approdata ora nel porto di Tranchida. Una operazione a cui D’Alì, secondo quanto trapela da ambienti vicini all’ex senatore forzista, sarebbe estraneo. Guaiana è stato il suo braccio destro fino alle ultime Regionali, quando la sua candidatura fu sacrificata e ricompensata con la promessa di un assessorato nel governo Musumeci.
Quella poltrona non è mai arrivata e così oggi Guaiana – che sarà capolista per il Consiglio e che dovrebbe incassare anche il sostegno di un altro ex forzista, Gaspare Gianformaggio – sceglie una figura che potrebbe attirare molti consensi davanti a un progetto civico: “In queste ultime settimane ho avuto modo di riflettere sugli scenari politici e sui soggetti in campo – ha spiegato in una nota -. Scegliamo Tranchida. Dal prossimo 11 giugno, tutti insieme, ricostruiremo una nuova Trapani”. L’ex sindaco di Erice e Valderice, che sconta diverse resistenze interne al Pd, ha lanciato primarie di carattere civico e punta a distinguersi dai partiti tradizionali: sfida accolta dall’ex editore di Tele-Scirocco, Peppe Bologna, e da Piero Savona, il candidato dem alle Amministrative dello scorso anno rimasto da solo al ballottaggio dopo il ritiro di Fazio. Bologna prosegue la raccolta firme per la sua lista ‘Scirocco per Trapani’ mentre in casa Pd non è stata presa ancora una decisione: “Non c’è nulla di escluso, ma è importante non creare carrozzoni – sono state le parole del segretario cittadino Francesco Brillante a Livesicilia -. Vogliamo capire cosa sta succedendo perché sotto il vessillo civico può esserci di tutto”.