Trapani Shark torna nel massimo campionato italiano del basket dopo ben 33 anni. Gli Shark hanno battuto Bologna al PalaDozza, chiudendo la serie per la promozione sul 3-1. Dopo il trionfo, il presidente del club granata Valerio Antonini ha rilasciato alcune dichiarazioni riportate sul sito ufficiale della squadra.
“Trapani ha vinto! Ora ubriachiamoci, festeggiamo e godiamoci tutte le emozioni di questa serata che rimarrà nella storia di questa città che ho imparato ad amare tantissimo e che mi ha regalato emozioni indescrivibili. Dedico la vittoria intanto ai miei 4 amori: la mia Ambra, il mio angelo biondo Diego Armando, al mio Carlos Alberto e al mio Roby”.
“Poi al mio gruppo eccezionale, da Julio a Valeriano, da Andrea ai fantastici giocatori, e a tutto lo staff! E infine ai tifosi, a voi che ci avete sostenuto, difeso ed accompagnato in questa cavalcata strepitosa. A margine della vittoria, il Trapani Shark, con in testa il presidente Valerio Antonini, stigmatizza fortemente il trattamento ricevuto al PalaDozza”, si sofferma poi Antonini.
“Tralasciando la quantità disumana di insulti e minacce ricevuti per tutta la partita dal presidente, tralasciando anche quella che hanno definito l’area Vip per la squadra ospite e che era un buffet non sufficiente neanche per sfamare una piccola parte della nostra delegazione – dice il presidente -, per continuare con l’essere stati costretti a ricevere la premiazione in un sottoscala ‘per imposizione’ della Fossa dei Leoni, gli ultras della Fortitudo, che hanno vietato la cerimonia sul parquet di gioco, come da prassi istituzionale”.
Antonini: “La Sicilia ha vinto!”
“Altrettanto, la società resta basita dall’esser stata costretta a restare nello stesso sottoscala, per volontà delle Forze dell’ordine e dall’inettitudine del club felsineo, fino a tarda notte, impossibilitata a festeggiare con i propri tifosi. Tifosi accorsi meravigliosamente ed educatamente, ancora una volta, al Madison di Piazzale Azzarita”.
“Nei prossimi giorni ci riserviamo di denunciare nelle sedi preposte ogni tutela necessaria all’immagine del club, di Trapani e della Sicilia intera per gli epiteti che i nostri dirigenti hanno ascoltato a fine incontro da personaggi che avrebbero dovuto svolgere tutt’altro ruolo in una finale per la promozione fra i professionisti. Ruolo che, evidentemente, in tanti stasera hanno dimostrato di non essere adatti a svolgere. Siamo orgogliosi dello smacco di gestione, capacità organizzativa e civiltà che abbiamo dato in questa finale. La Sicilia, non solo Trapani, ha vinto!”, ha concluso Antonini.